lunedì,Ottobre 28 2024

Servizio mensa, l’Asp di Vibo ci riprova: avviata una ricognizione in vista della gara d’appalto per 165mila pasti l’anno

La terna commissariale che guida l’azienda sanitaria provinciale si appresta ad affidare il servizio di ristorazione per i 4 ospedali vibonesi dopo le ultime due gare andate deserte. Ma prima pubblica un avviso per una “consultazione preliminare di mercato”

Servizio mensa, l’Asp di Vibo ci riprova: avviata una ricognizione in vista della gara d’appalto per 165mila pasti l’anno

L’Asp di Vibo avvia una “consultazione preliminare di mercato” (strumento previsto nel nuovo codice degli appalti, il d.lgs. n. 36 del 2023) in vista della gara per l’assegnazione dell’appalto per il servizio mensa nei diversi ospedali della provincia, a cominciare dallo Jazzolino. Ne danno comunicazione gli uffici dell’Azienda sanitaria, che hanno pubblicato un avviso per manifestare «l’interesse – si legge nel documento – ad affidare in concessione la gestione dei servizi di ristorazione per i pazienti per la durata di 36 mesi, tenuto conto della circostanza che le due precedenti procedure di gara sono andate deserte». Un settore molto delicato quello della refezione negli ospedali provinciali, visto che proprio intorno al servizio mensa si sviluppano alcune importanti diramazioni del processo anti ‘ndrangheta Maestrale-Carthago, in corso a Lamezia.

Leggi anche ⬇️

«Al fine di conoscere l’assetto del mercato di riferimento, i potenziali concorrenti, gli operatori interessati, le relative caratteristiche soggettive – continua l’avviso -, si ritiene necessario svolgere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 77 del D.lgs. 36/2023, una consultazione preliminare di mercato finalizzata all’individuazione dei termini e dei contenuti di un capitolato d’oneri, funzionale al positivo esperimento della successiva procedura di gara».

A questo proposito l’Asp, specifica che i pasti forniti nel 2022 dalla precedente ditta, nei quattro ospedali vibonesi (Vibo città, Tropea, Serra San Bruno e Soriano) sono stati circa 165mila, di cui circa 105mila nel solo ospedale Jazzolino. «Possono presentare manifestazione di interesse – si legge ancora nell’avviso – gli operatori economici, come definiti dall’art. 65 del D.lgs. 36/2023, iscritti al registro della Camera di commercio o ad apposito albo professionale, ovvero, ai sensi delle Linee guida Anac n. 14, possono prendere parte alla consultazione preliminare, tutti i soggetti in grado di fornire le informazioni richieste, inclusi i portatori di interessi collettivi e diffusi».

Leggi anche ⬇️

Inoltre, si precisa che l’importo base della giornata alimentare (colazione, pranzo, cena e cestino) dovrà essere calcolato considerando i prezzi di riferimento per servizio di ristorazione deliberati da Anac, con i relativi aggiornamenti effettuati in base all’indice dei prezzi al consumo. Su queste prime proposte, che a norma di legge non saranno vincolanti per l’Asp né costituiranno in alcun modo un titolo preferenziale per i partecipanti, sarà poi stabilita la base d’asta del bando di gara vero e proprio.

top