L’Anpi di Vibo in piazza per chiedere il cessate il fuoco in Palestina nella giornata di mobilitazione nazionale: «Non dobbiamo restare indifferenti»
In 7 città italiane oggi l'Associazione dei partigiani d'Italia ha sfilato e manifestato col supporto di 300 organizzazioni e reti inclusa la Cgil. Anche il capoluogo di provincia ha fatto la sua parte
Stamane anche a Vibo si è celebrata la giornata di mobilitazione nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”, organizzata dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi). Cortei e interventi si sono susseguiti nelle piazze delle sette città italiane Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino per chiedere più iniziative diplomatiche di pace. 300 le organizzazioni e reti coinvolte e a supportare l’Anpi anche la Cgil. Il coordinamento provinciale a supporto della Palestina, ha dato il via al corteo stamane alle ore 9:30 in piazza 24 Maggio, ai piedi del monumento ai Caduti.
«Chi non ha potuto partecipare alla manifestazione di Bari – hanno fatto sapere gli organizzatori – ha potuto farlo nella nostra città e il messaggio che abbiamo voluto mandare a tutti è di non rimanere indifferenti, ma è importante farci sentire per chiedere il cessate il fuoco ora. Il 40% dei palestinesi uccisi a Gaza sono bambini. Non bisogna voltarsi dall’altra parte davanti a questo genocidio. Abbiamo sfilato e manifestato per un cessate il fuoco immediato in Palestina e per il ripristino del rispetto dei diritti umani. Che sia pace, pace, pace». Dall’Associazione hanno poi fatto sapere di aver «accolto con gioia la decisione del Consiglio comunale di Vibo Valentia» sulla proposta ai sindaci dell’Anpi nazionale di riconoscere a livello istituzionale lo Stato di Palestina con un apposito ordine del giorno approvato e trasmesso poi alle massime autorità nazionali ed europee.
Il Comune di Vibo, primo ente della provincia a raccogliere l’appello dell’Associazione, il 29 ottobre alle ore 15:30 e, in seconda convocazione, alle ore 16:30 del 30 ottobre porterà in Consiglio la mozione presentata dai consiglieri Marcella Mellea, Francesco Colelli, Angela Cutrullà, Sergio Barbuto, Maria Trapani, Umberto Lo Bianco, Laura Pugliese, Antonino Ravenna, Silvio Pisani, Pasquale Mercadante, Leoluca De Vita, Filippo Potenza, Anna Coloca, Jessica Comito e Antonio Iannello.