Mileto, il calvario degli automobilisti che percorrono la Sp 10 tra carcasse di cinghiali, buche e vegetazione in mezzo alla carreggiata
Tra promesse non mantenute e soldi stanziati e mai utilizzati per una nuova strada i guidatori si ritrovano costretti a fare i conti con criticità che mettono a rischio la sicurezza
Forti criticità sul tratto di strada provinciale 10 che da Mileto porta alla frazione San Giovanni e allo svincolo dell’A2 del Mediterraneo. Una storia che si ripete, purtroppo, nonostante il lento scorrere degli anni e delle stagioni e l’incremento del traffico veicolare con destinazione la città sede di diocesi e la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, sorta anni fa su input della Serva di Dio Natuzza Evolo. Gli automobilisti che percorrono l’importante tratto viario si ritrovano oggi costretti ad affrontare un vero e proprio calvario, in un contesto non certo edificante. Problematiche che, tra l’altro, ne mettono a serio rischio la loro sicurezza, complici anche le copiose piogge registratesi nei giorni scorsi. In un contesto del genere, a farla da padroni sono, nello specifico, la fitta vegetazione (con tanto di alberi pericolanti e liane da foresta amazzonica) che incombe sulla carreggiata, l’asfalto sconnesso, i vari cedimenti, tra cui un piccolo cratere che sembra prossimo ad allargarsi ulteriormente.
A questo punto verrebbe da dire che agli ignari automobilisti non si fa mancare proprio niente. Come se non bastasse, infatti, ad “abbellire” il tutto ci pensa anche la carcassa di un grosso cinghiale lasciato a marcire da giorni sulla strada, dopo essere stato presumibilmente investito da qualche automezzo, e il permanere del restringimento (con conseguente obbligo di percorrenza a senso alternato) di un tratto di carreggiata franato da anni, tra l’altro situato nei pressi di una pericolosa curva a gomito e dell’entrata di un locale mattatoio.
La speranza è che chi di dovere si attivi al più presto per porre rimedio a questo stato di cose. Anche in virtù del fatto che l’ultimo decennio di storia – riguardante il tratto di strada provinciale che da Mileto porta allo svincolo dell’A2 – racconta di promesse fatte e non mantenute, di 20 milioni di euro di fondi Cipe stanziati per una nuova mega-arteria di collegamento, che via via sono divenuti sufficienti solo ad ammodernare quella esistente e che oggi, a quanto sembra (sic), non bastano nemmeno per questo.