‘Ndrangheta: Cassazione dispone quattro annullamenti con rinvio per l’operazione “Portosalvo”
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro dovrà pronunciarsi nuovamente sull’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro vibonesi. Tra le contestazioni anche l’omicidio di Michele Palumbo
La Corte di Cassazione ha disposto quattro annullamenti con rinvio rispetto all’ordinanza di custodia cautelare relativa all’operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata “Portosalvo”. Dinanzi ad una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Catanzaro dovranno pertanto essere riesaminate le ordinanze nei confronti di Salvatore Tripodi, 53 anni, di Portosalvo; Franco D’Ascoli, 53 anni, di Vibo Marina; Rosario Fiorillo, 34 anni, di Piscopio; Salvatore Vita, 49 anni, di Portosalvo. Nel caso di Salvatore Tripodi è stato accolto presentato dagli avvocati Giuseppe Bagnato, Valerio Vianello Accoretti e Rosa Giorno. A Salvatore Tripodi viene contestato il reato di associazione mafiosa (in qualità di promotore del clan Tripodi di Portosalvo), quindi l’omicidio di Michele Palumbo in qualità di mandante (fatto di sangue aggravato dalle finalità mafiose) e due estorsioni a Vibo Marina. Franco D’Ascoli è invece difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Alfredo Gaito e gli viene contestato il reato di associazione mafiosa e l’omicidio di Michele Palumbo. Stesso fatto di sangue – omicidio Palumbo (ritenuto il braccio operativo del boss Pantaleone Mancuso su Vibo Marina) – viene infine contestato a Rosario Fiorillo e Salvatore Vita, entrambi difesi dall’avvocato Sergio Rotundo.
