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«Necessario il riconoscimento dello Stato di Palestina», l’Anpi di Vibo si appella ai sindaci per l’approvazione di un ordine del giorno nei Consigli comunali

Gli atti dei singoli Comuni vibonesi verrebbero poi trasmessi alle autorità nazionali ed europee. Per l'associazione partigiani, «il nostro Paese deve muoversi verso la soluzione "due popoli, due Stati"»

«Necessario il riconoscimento dello Stato di Palestina», l’Anpi di Vibo si appella ai sindaci per l’approvazione di un ordine del giorno nei Consigli comunali

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) ha lanciato una grande campagna in tutto lo Stivale, che vede il coinvolgimento di tutti i Comitati provinciali, incluso quello di Vibo Valentia, per richiedere ai sindaci di approvare in seno al Consiglio comunale un ordine del giorno da trasmettere alle massime autorità nazionali ed europee per il riconoscimento dello Stato di Palestina. «Queste – scrive il comitato Anpi di Vibo in una nota – sono ore drammatiche per il vicino Oriente e per il mondo intero: con la reazione bellica fuori controllo e sproporzionata di Israele al deprecabile e più volte condannato attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno; con la drammatica estensione degli attacchi in Libano e l’aumento esponenziale di vittime e feriti fra i civili, specie bambini; con l’attacco missilistico dell’Iran per il quale si attende ancora la reazione israeliana. La situazione è ulteriormente precipitata ed il rischio di un allargamento generalizzato della guerra è altissimo».

L’Anpi è convinta che la questione palestinese «sia alla base dei conflitti che infiammano il Medio Oriente dove, nonostante le numerose risoluzioni Onu, gli Accordi di Oslo e le innumerevoli iniziative e trattative diplomatiche, ancora non si è giunti ad un traguardo fondamentale, propedeutico all’adozione della soluzione da decenni auspicata di “due popoli, due Stati”, ovvero il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina. Esso – sottolineano dall’associazione – è riconosciuto da 143 su 193 membri delle Nazioni unite e in Europa solo da 9 Paesi e l’Italia non è tra questi. Crediamo che il nostro Paese debba assumere questa importante decisione e riconoscere la Palestina come Stato sovrano, entro i confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme come capitale condivisa. Riteniamo che questa chiara e definitiva presa di posizione internazionale possa essere un passo avanti per l’instaurazione di due Stati sovrani, nei quali i due popoli possano vivere in reciproca sicurezza».

Per questo l’Anpi ha lanciato la grande campagna nazionale che coinvolge in prima linea i sindaci. «Auspichiamo che i primi cittadini dei Comuni della nostra Provincia e i presidenti dei Consigli comunali accolgano il nostro invito e contribuiscano alla riuscita della nostra campagna che ha come scopo finale il raggiungimento di una pace vera e duratura, rimarcando la disponibilità del Comitato provinciale Anpi ad una fattiva collaborazione in merito. In ultimo, ma non meno importante, diamo notizia di una seconda iniziativa dell’Anpi, ovvero il lancio di una sottoscrizione popolare per il finanziamento di un ospedale che Emergency sta avviando a Gaza e che sarà dedicato alla cura dei bambini, delle donne e degli uomini palestinesi che in esso troveranno ricovero. Sarà possibile versare il proprio contributo presso il banchetto che terremo la mattina del 26 ottobre, oppure sul sito ufficiale di Emergency».

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