Maestrale-Carthago: il Tribunale del Riesame annulla ordinanza per imputato di Briatico
Accolto il ricorso dei difensori, 45enne rimesso in libertà. È accusato dei reati di associazione mafiosa, tentata estorsione, truffa, intestazione fittizia di beni e trasferimento fraudolento di valori
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha revocato la misura cautelare nei confronti di Luigi Barillari, detto “Pongio”, 45 anni, di Briatico, detenuto per l’operazione Maestrale-Carthago. Il 45enne di Briatico, in accoglimento di un ricorso degli avvocati Giovanni Vecchio e Luigi La Scala, è stato pertanto rimesso in libertà. È accusato dei reati di associazione mafiosa (clan Accorinti-Bonavita), trasferimento fraudolento di valori aggravato dall’agevolazione mafiosa, tentata estorsione in concorso, traffico illecito di influenze con ufficiali della Capitaneria, intestazione fittizia di beni (motonave Blue Ocean) e truffa aggravata (quattro episodi). La sua posizione era stata già diversamente valutata da altra sezione del Tribunale del Riesame di Catanzaro, che aveva escluso la gravità indiziaria per il reato di associazione mafiosa, confermandola tuttavia per talune contestazioni specifiche. In conseguenza di ciò si era avuta la gradazione della misura originaria del carcere in quella degli arresti domiciliari. Tale decisione era stata però impugnata in Cassazione dai difensori nella parte confermativa dell’ordinanza genetica, evidenziando quelle che – ad avviso delle difese – erano delle criticità, in punto di gravità indiziaria, di caratterizzazione mafiosa delle vicende e di attualità delle esigenze cautelari. La Suprema Corte aveva quindi ordinato una nuova pronuncia da parte del Tribunale del Riesame che ha quindi ora annullato l’ordinanza disponendo il ritorno in libertà di Luigi Barillari, attualmente sotto processo nel troncone con rito ordinario del processo Maestrale-Carthago che si sta svolgendo dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia. Nella nuova decisione del Riesame ha avuto un peso un precedente annullamento della misura riguardante il coindagato Armando Bonavita sul capo di imputazione riguardante l’attribuzione in modo fittizia al cugino Luigi Barillari della titolarità formale della società “Costa degli Dei Tour srl”.
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