Maltempo: Befana di gelo, da stanotte neve in Calabria
Una colata artica sta investendo in queste ore l’Italia. Attese precipitazioni nevose anche a bassa quota con accumuli previsti tra i 20 e i 60 cm nelle zone interne
Una vera e propria colata artica sta investendo l’Italia proprio in prossimità della Befana. Il sito Meteo.it annuncia che le correnti gelide determineranno un vero e proprio crollo termico, con temperature notturne che scenderanno fino a -10° al Nord, ma fino a -26° sulle Alpi; al Centro-Sud i termometri raggiungeranno i -5° in pianura, come per esempio sulla Capitale.
Dalla nottata di oggi la neve cadrà fin su pianure e coste, in particolare su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, ma anche in Sicilia e fiocchi possibili anche a Napoli.
Attesi accumuli superiori ai 5-8 cm lungo le coste, oltre i 20/60 cm sulle zone interne.
Non sono da escludere delle bufere e dei temporali nevosi lungo i litorali adriatici. Attenzione al vento, soffierà fortissimo di Tramontana e con raffiche fino a 100 km/h sull’Adriatico. Tanto sole invece al Nord e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, ma in un contesto davvero gelido.
Da domenica 8 le temperature inizieranno a salire gradualmente e le precipitazioni ad esaurirsi su gran parte del Centro-Sud.
Un messaggio di allerta in tal senso è stata diramata anche dal dipartimento di Protezione della Regione Calabria «che prevede – a partire dalle prime ore di questa mattina 5 gennaio 2017 e per le successive 48 ore – intense nevicate sino a quote basse su tutto il territorio regionale. Le nevicate potranno essere particolarmente intense lungo il bordo ionico della Regione dove potranno raggiungere il livello del mare».
Quindi, «in considerazione che gli eventi potranno interessare quote basse e comuni non usualmente abituati alla gestione di questa tipologia di eventi, in aggiunta alle indicazioni operate contenute nelle comunicazioni formali di allerta», l’invito rivolto ai sindaci, «in qualità di Autorità locali di protezione civile all’attivazione dei sistemi di protezione civile comunali ed ogni altra iniziativa, per limitare disagi connessi ai fenomeni attesi, e tra le varie attività di propria competenza, assicurare l’accesso ai mezzi di soccorso, a case di cura e/o strutture sanitarie, e ogni forma di assistenza a disabili o persone disagiate», alle Amministrazioni provinciali e all’Anas «a garantire gli interventi di manutenzione sulle strade di propria competenza», ai gestori di servizi essenziali (rete elettrica, gas, telefoniche, ecc.) «ad assicurare la funzionalità delle reti durante i suddetti eventi ed ogni altra iniziativa per ridurre eventuali disagi» e ai cittadini «a mettersi in moto solo in casi strettamente necessari e, in tali casi, dotarsi comunque di catene o pneumatici da neve».
La Protezione civile, dal canto suo, ha già allertato le sue sedi periferiche e le associazioni di volontariato «dotate di mezzi idonei per eventuali assistenze a cittadini che si trovassero in difficoltà». Per assistenza ai cittadini ricordano, infine, che è sempre è attivo (24 ore su 24, 7 giorni su 7) il numero verde della Sala operativa regionale di Protezione civile 800.22.22.11. Per interventi di soccorso urgente e soccorso sanitario i cittadini dovranno invece far riferimento, rispettivamente, ai numeri verdi 115 e 118.