Questura di Vibo, va in pensione il dirigente della Divisione Anticrimine Luigi Graziano: «La Polizia resterà sempre nel mio cuore»
Era arrivato in città nel 2022 dopo esperienze a Reggio Calabria, Campobasso e Caserta. Il saluto al questore Rodolfo Ruperti che gli ha consegnato una targa per il «prezioso lavoro svolto»
«È giunto al termine il mio percorso in questa amministrazione, ma la Polizia di Stato rimarrà sempre nel mio cuore, e sarò sempre un suo tifoso». Con queste parole il Luigi Graziano, primo dirigente della Polizia di Stato, a pochi giorni dal suo pensionamento, ha salutato ieri il questore di Vibo Valentia Rodolfo Ruperti ed i colleghi funzionari, ringraziandoli tutti per il lavoro svolto insieme in questi anni al servizio della cittadinanza.
Arruolatosi in Polizia nel 1991 con la qualifica di vice ispettore, Graziano nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto numerosi incarichi. Nel 1999 vince il concorso per vice commissario, venendo inizialmente assegnato alla Questura di Reggio Calabria e poi a quella di Campobasso, dove è rimasto fino al 2004. Trasferito alla Questura di Caserta, nel 2017 assume la dirigenza del Commissariato di Castel Volturno, dove consegue la promozione a primo dirigente, qualifica con la quale nel 2022 approda alla Questura di Vibo Valentia dapprima come dirigente della Divisone P.A.S.I., passando poi alla guida della Divisione Anticrimine, ove raggiunge importanti risultati nel contrasto alla criminalità diffusa, che portano il questore ad emettere, sulla base del suo lavoro, i seguenti provvedimenti: 161 avvisi orali; 108 Daspo; 25 Dacur; 47 fogli di via obbligatori.
Sono state inoltre proposte al Tribunale di Catanzaro, Sez. misure di prevenzione, 50 sorveglianze speciali nei confronti di persone ritenute particolarmente pericolose per la sicurezza pubblica, per le quali si è resa perciò necessaria una misura più incisiva dell’avviso orale.
Il questore Rodolfo Ruperti, ringraziandolo per l’encomiabile professionalità, ha conferito al dottor Luigi Graziano una targa di riconoscimento «per la collaborazione prestata e per il prezioso lavoro svolto in tutti questi anni».
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