A lezione di umanità: gli studenti dello scientifico di Tropea hanno incontrato i ciclisti della Granfondo trapiantati di Bergamo
Dopo la prima accoglienza del gruppo nel reparto di Dialisi e Nefrologia dell'ospedale cittadino, l'incontro a scuola con i ragazzi per sensibilizzarli alla donazione degli organi
È stata una «giornata carica di emozioni e significati profondi quella vissuta dagli studenti del liceo scientifico “F.lli Vianeo” di Tropea, che hanno accolto con entusiasmo i protagonisti della XVIII Granfondo ciclistica dei trapiantati». A renderlo noto è il dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli. L’evento, organizzato dall’associazione Amici del trapianto di fegato Onlus di Bergamo, «ha portato un messaggio di speranza e di rinascita, rendendo gli studenti partecipi di storie che hanno lasciato un segno indelebile nelle loro vite». In occasione del XX anniversario della fondazione dell’associazione, il tour in Calabria ha incluso un incontro nell’Aula magna dell’Istituto d’istruzione superiore “P. Galluppi” di Tropea, dove gli studenti hanno potuto ascoltare le testimonianze dei ciclisti trapiantati. «Tra i momenti più toccanti – ha fatto sapere il dirigente -, le parole di Pino Conocchiella e della moglie Angela Frati, fondatori del gruppo Aido “Tania Conocchiella” di Briatico». La loro storia, nata dalla tragica perdita della figlia Tania nel 1999, ha sottolineato l’importanza della donazione degli organi come gesto di altruismo e speranza.
Il presidente dell’associazione bergamasca, Marco Bozzoli, insieme al vicepresidente Mariangelo Cossolini, ha ribadito come lo sport, e in particolare il ciclismo, «rappresenti un potente veicolo di rinascita per chi ha ricevuto un trapianto». Gli studenti, «coinvolti emotivamente, hanno apprezzato l’autenticità delle testimonianze – ha affermato Cutuli -, evidenziando come queste abbiano avuto un impatto significativo sulla loro comprensione del valore della donazione». Data l’importanza dell’incontro, lo stesso dirigente ha annunciato l’intenzione di «organizzare ulteriori incontri per sensibilizzare i giovani su temi così cruciali». Le studentesse Giorgia, Aurora e Karol della classe 5A hanno condiviso come «il messaggio di diventare donatori abbia profondamente risuonato con loro, trasformando la percezione della donazione in un atto d’amore e speranza».
La Granfondo ciclistica, che ha toccato varie località calabresi tra cui Reggio Calabria, Rosarno, Catanzaro, Crotone e Cariati, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di molteplici enti istituzionali e associativi, tra cui il Coordinamento trapianti della Regione Calabria e diverse associazioni di volontariato. Il tour si è concluso il 4 ottobre, «lasciando un’eredità di emozioni e riflessioni nei cuori degli studenti e degli organizzatori – ha poi concluso Cutuli -, rafforzando il messaggio che la donazione di organi è un dono di vita che merita di essere condiviso e celebrato».
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