mercoledì,Ottobre 2 2024

La Tonnara di Bivona diventa sede dell’Ente Parchi marini regionali: fissata la data d’inaugurazione

La notizia è emersa durante l'incontro in Regione fra l'assessore all'Ambiente e turismo Giovanni Calabrese e il commissario dell'Ente Raffaele Greco

La Tonnara di Bivona diventa sede dell’Ente Parchi marini regionali: fissata la data d’inaugurazione
Raffaele Greco, commissario Parchi marini, e Giovanni Calabrese, assessore regionale all’Ambiente e turismo

Il prossimo 25 ottobre, alle ore 10:30, all’ex Tonnara di Bivona è prevista l’inaugurazione della nuova sede dell’Ente Parchi marini regionali. Questo è quanto si apprende dal recente incontro tenutosi in Cittadella tra l’assessore regionale all’Ambiente e turismo, Giovanni Calabrese, e il commissario dell’Ente, Raffaele Greco, in cui è stata fissata la data d’inaugurazione dei locali. L’evento, coinciderà con la conferenza di conclusione della IV edizione del progetto “Nei Parchi marini ogni lattina vale”, che ha coinvolto quest’anno 28 Comuni afferenti ai Parchi. L’incontro fra Calabrese e Greco, incentrato sull’importanza dei Parchi marini «come risorsa naturalistica fondamentale per il territorio calabrese», ha riguardato anche la «necessità condivisa – si legge nella nota ufficiale dell’ente Parchi marini – di ottimizzare le attività dei Parchi per perseguire obiettivi di tutela, conservazione e sviluppo del territorio».

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L’assessore Calabrese «ha ribadito l’importanza dei Parchi marini regionali e delle Zone a conservazione speciale, di Rete natura 2000, affidate in gestione all’Epmr, che rappresentano – ha affermato Calabrese – un fondamentale asset del capitale naturalistico della Calabria, non solo in termini di biodiversità e di servizi ecosistemici, ma anche come opportunità di sviluppo sostenibile». Calabrese ha, inoltre, sottolineato «l’importanza di un approccio integrato, che metta in sinergia la salvaguardia ambientale con la promozione del turismo e delle risorse culturali locali». Il lavoro dell’amministrazione regionale «è finalizzato alla messa a sistema di un’offerta integrata delle pregiate risorse della Calabria, culturali ed ambientali, da comunicare e promuovere, in particolar modo verso un target di visitatori che hanno a cuore la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei territori. Un target – ha sottolineato nell’incontro Calabrese – in vistosa crescita e proveniente, in particolar modo, dall’Europa del Nord, Stati Uniti e Giappone, che va intercettato e influenzato».

Il commissario Greco, «condividendo questa impostazione – prosegue la nota -, ha comunicato all’assessore che l’ente Parchi marini, ormai da tempo, sta ragionando con la Federazione italiana dei Parchi, per avviare l’iter per il conseguimento della Carta europea del turismo sostenibile nei Parchi marini calabresi. Ha, poi, riepilogato il lavoro fin qui svolto dall’ente, citando il completamento dei Piani di gestione delle 28 ZSC affidate all’ente, la realizzazione del progetto di delimitazione dei Parchi, il progetto Ecocampus nella Baia di Soverato; la selezione degli operatori di Servizi utili nelle aree dei Parchi, l’articolazione periferica dell’ente, l’avvio del progetto per la realizzazione di campi di ormeggio in tutte le aree marine protette; i  progetti di ricerca, i progetti di comunicazione e promozione».

Passando «all’analisi della prospettiva dell’ente, l’assessore ha rassicurato il commissario circa la proposta di approvazione, da parte della giunta regionale, della dotazione organica dell’ente Parchi marini regionali. Inoltre Calabrese, rispetto alle esigenze di personale manifestate dall’ente per le attività di vigilanza, tutela e gestione della fruizione, nelle aree dei 6 Parchi marini e delle 28 ZSC, si è impegnato ad approfondire con i tecnici del Dipartimento la possibilità di distaccare, presso l’Epmr, alcune unità lavorative da altri comparti». In fine, con il «coinvolgimento, da parte dell’assessore Calabrese dell’ingegnere Raffaele Mangiardi, si è valutata la possibilità di utilizzare il servizio dei droni regionali, anche quale supporto per i compiti di vigilanza dei Parchi marini e delle aree protette affidate all’ente». 

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