I lavori a piazza Santa Maria si sono “mangiati” un gradino della chiesa e hanno creato un dislivello di 40 centimetri: «Un disastro» – Video
Dal cantiere ora fermo in attesa di una variante progettuale che non arriva emerge una situazione piena di incognite. A preoccupare è il mancato livellamento dell'area calpestabile che mette a rischio l'incolumità dei pedoni
Piovono diffide contro la ditta incaricata ad eseguire i lavori di restyling di piazza Razza, meglio conosciuta come piazza Santa Maria. La nuova pavimentazione presenta preoccupanti dislivelli che in alcuni punti sono profondi 40 cm. Tanto che i negozi e gli appartamenti a piano terra si trovano incredibilmente al di sotto del livello della strada, e qualcuno si è dovuto arrangiare mettendo una passerella di legno, una sorta di mini ponte levatoio per entrare in casa propria. «Hanno sbagliato le misure – sbotta un residente – abbiamo presentato diverse diffide alla ditta per avere creato una vera e propria barriera architettonica». Una pendenza che preoccupa anche in vista delle piogge, visto che, proprio a causa della pendenza, l’acqua potrebbe riversarsi nei locali e negli appartamenti sotto il livello stradale.
Residenti e commercianti non sono gli unici che pressano sulla ditta incaricata. Nelle scorse settimane anche l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Monteleone, dopo un sopralluogo, aveva sollecitato la variante progettuale per correggere l’errore. Istanza caduta nel vuoto. Giovedì scorso un nuovo ultimatum è arrivato direttamente dal sindaco Enzo Romeo, che nel corso del Consiglio comunale ha annunciato di aver messo in mora il direttore dei lavori, ventilando la sua sostituzione con un funzionario comunale qualora la modifica progettuale dovesse tardare ancora.
Ai più attenti, inoltre, non è sfuggito un dettaglio di non poco conto. I tre gradini dell’antica chiesa di Santa Maria del Soccorso sono diventati due. A causa del dislivello uno scalino è quasi scomparso, diventando un tutt’uno col pavimento. E si rischia pure di inciampare: non essendo la strada allineata, un lembo di scalinata spunta pericolosamente creando un possibile inciampo per i pedoni.
«Un disastro – aggiunge Angelo, un altro residente, che guarda incredulo il cantiere fermo -, sicuramente il lavoro andrà rifatto daccapo, ma temo che tutto resterà così: sbagliato e pericoloso». L’uomo guarda quel che resta di una piazza che è sempre stata motivo di vanto per i vibonesi. «Sono cresciuto qui – dice -, facevo il venditore ambulante e la domenica la piazza era un luogo di ritrovo. La sera c’erano i tavolini con la musica. Vibo era un giardino sul mare e ora è… vabbè lasciamo perdere. Guardate la desolazione che c’è. Le saracinesche dei negozi abbassate. E pensare che un tempo chi poteva avere un negozio in questa piazza era considerato un privilegiato…».
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