Le Iene a Vibo raccontano la storia di Maria, accumulatrice seriale che viveva tra i rifiuti: aiutata dalle vicine di casa ma dimenticata dal Comune
Dopo la verifica dello stato dei luoghi da parte del Comune che si è fatto carico degli interventi di pulizia urgenti, la donna ancora attende che l'assistenza promessa si concretizzi
L’ultima puntata di Le Iene, il programma firmato Mediaset andato in onda ieri sera, ha toccato il cuore di milioni di telespettatori mandando in onda la storia di Maria, una donna di Longobardi alle prese con un accumulo compulsivo che l’aveva portata a vivere in condizioni igieniche precarie e psicologicamente insostenibili. L’inchiesta, condotta con grande delicatezza dalla iena Veronica Ruggeri, ha svelato le ragioni profonde di questo disagio, mostrando come la morte del marito, Michele, avesse innescato in Maria un processo di abbandono di sé stessa. Le immagini dell’appartamento, sommerso da oggetti e rifiuti, hanno scioccato il pubblico, ma al tempo stesso hanno suscitato una profonda empatia nei confronti della protagonista, discreta e desiderosa di aiuto.
Le sue amiche, cinque angeli custodi, preoccupate e affettuose, hanno deciso di contattare “Le Iene” per chiedere aiuto, non potendo più sopportare di vederla vivere in una situazione così precaria. All’arrivo delle telecamere, la sorpresa di Maria si è trasformata in accettazione. La sua tristezza e il suo malessere si riflettevano nella casa in cui viveva: un ambiente diventato un fardello di ricordi e di sofferenza, dove persino gli oggetti del passato testimoniavano la profondità della sua perdita. Il racconto ha messo in luce non solo la condizione di Maria, ma anche la forza della comunità strettasi attorno a lei. Le sue amiche, in un gesto di amore vero, non l’hanno mai abbandonata, portandole cibo e comfort, cercando di farla sentire meno sola in un momento così buio. Con il supporto di queste “guardiane del cuore”, Maria ha finalmente accettato l’idea di un cambiamento, rendendosi conto che non poteva continuare a vivere in quelle condizioni.
L’intervento decisivo di una squadra di pulizie poi ha reso perfettamente accessibile l’appartamento infestato da topi morti e pieno di carenze igienico-sanitarie incluse gravi infiltrazioni di acqua dal tetto che hanno marcito soffitto e muri. Ma le operazioni si sono rivelate incredibilmente difficili per via dei forti odori che hanno messo a dura prova gli operatori. A questo gesto, sono seguiti poi un restyling della donna dal parrucchiere, l’acquisto di vestiario e la donazione di un materasso nuovo. Le telecamere di “Le Iene” poi, hanno varcato il Municipio di Vibo e sono state accolte dal sindaco Enzo Romeo il quale, venendo a conoscenza della vicenda di Maria, di tutte le difficoltà igienico-sanitarie che gravano sul suo appartamento, inclusa la mancanza di corrente elettrica e il bagno con le tubature da spurgare, ha preso il pubblico impegno di risolvere la situazione.
La Ruggero ha salutato Maria strappandole la promessa di farsi aiutare. A distanza però di qualche settimana, la stessa iena ha nuovamente contattato la donna per verificare come stessero procedendo le cose: «Nessuno dal Comune, nemmeno gli assistenti sociali, sono venuti», ha fatto sapere la signora a Veronica Ruggero. Una dimenticanza che le telecamere del programma hanno portato alla ribalta nazionale, nella speranza che ciò sia servito da monito per un tempestivo intervento da parte dell’inquilino di palazzo Luigi Razza. Quello che, invece, a Maria non è mai venuto meno è l’affetto e la vicinanza delle sue amiche e della comunità di Longobardi che, nonostante tutto, continuano con amore a prendersi cura di lei.
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