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Arresti tra i vertici delle curve di Inter e Milan, 19 in manette: tra loro Andrea Beretta, già in carcere per l’omicidio Bellocco

I pm ipotizzano i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione e intestazione fittizia

Arresti tra i vertici delle curve di Inter e Milan,  19 in manette: tra loro Andrea Beretta, già in carcere per l’omicidio Bellocco
In primo piano Andrea Bellocco, alle sue spalle Andrea Beretta

La polizia di Stato, su delega della procura distrettuale antimafia di Milano, sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Domenico Santoro, nei confronti di figure di spicco delle curve di Inter e Milan.
L’indagine dei pm Paolo Storari e Sara Ombra, coordinati dal procuratore Marcello Viola e dall’aggiunta Alessandra Dolci, condotta dalla Squadra mobile di Milano ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione e intestazione fittizia.

Tra gli arrestati, tra le file della Curva Nord, ci sono Andrea Beretta, già in custodia cautelare per l’omicidio del calabrese Antonio Bellocco commesso lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, e Marco Ferdico. Per la presenza dell’ex erede del clan omonimo di Rosarno è stata contestata l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Sul fronte della Curva Sud milanista sono stati portati in carcere il leader Luca Lucci e il fratello Francesco. Ordinanza anche per per Christian Rosiello, noto come il bodyguard di Fedez perché rimasto coinvolto nel presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino. Sono in totale 19 le misure cautelari, 16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

Oltre alle misure cautelari, sono più di 50 gli ultras delle curve di Milan ed Inter destinatari di perquisizioni. Tra le persone coinvolte, anche come destinatari di perquisizioni, nel maxi blitz figurano Gianfranco Ferdico, padre di Marco, Mauro Nepi, anche lui della curva interista, Islam Hagag della curva milanista e vicino a Christian Rosiello, bodyguard di Fedez, Francesco Lucci, fratello del capo ultrà milanista Luca, Alessandro Sticco, anche lui ultrà rossonero. E poi ancora Rosario Calabria, Antonio Trimboli, Nino Ciccarelli, storico capo ultrà interista, Domenico Bosa, Loris Grancini, capo ultrà della Juve, già con condanne alle spalle e da sempre vicino agli ambienti delle curve milanesi. Obiettivo delle perquisizioni anche Giancarlo Lombardi, detto il ‘barone’ ex capo ultrà rossonero. Perquisita anche la casa a Pioltello, nel Milanese, di Antonio Bellocco. Tra i presunti traffici nel mondo delle curve, su cui la Procura di Milano stava indagando da tempo, ci sono, oltre a quello della droga, anche la gestione degli affari dell’indotto dello stadio di San Siro, dai parcheggi alla vendita di gadget e panini, fino a quello dei biglietti per le partite.

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