giovedì,Settembre 19 2024

Parghelia, movida sicura per “La notte Blu”: divieti e restrizioni nell’ordinanza del sindaco Landro

Il provvedimento vieta la vendita e somministrazione di bevande in lattina o vetro nell'area compresa tra piazza Ruffa, corso Emanuele III, via Jerocades e via Porto Salvo

Parghelia, movida sicura per “La notte Blu”: divieti e restrizioni nell’ordinanza del sindaco Landro

In previsione della manifestazione “La notte Blu”, che si terrà oggi in piazza Europa a partire dalle ore 18:30 per poi concludersi con il concerto di Mimmo Cavallaro, il sindaco Antonio Landro ha inteso emanare con urgenza una nuova ordinanza relativa all’evento imminente. Per «affrontare le problematiche legate alla sicurezza e ai potenziali rischi associati agli eventi pubblici», si legge nel documento, l’ordinanza stabilisce il «divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di vetro e lattine nelle aree interessate dalla manifestazione». Rientrano quindi nel provvedimento piazza Ruffa, corso Emanuele III, via Jerocades e via Porto Salvo. La nuova ordinanza mira a «prevenire l’insorgenza di comportamenti illeciti e situazioni di rischio legate all’abbandono di contenitori di vetro e alluminio, che possono costituire oggetti pericolosi per i partecipanti alla manifestazione».

Landro ha poi sottolineato che «il divieto è motivato dalla necessità di tutelare l’incolumità pubblica e di garantire un ambiente sereno e sicuro per i cittadini e i visitatori presenti». Le bevande, se consumate in contenitori di vetro o lattine, «possono dare origine a episodi di vandalismo e comportamenti violenti, nonché alla generazione di rifiuti pericolosi per l’incolumità delle persone. Quindi – ha specificato il sindaco -, tutte le bevande verranno servite esclusivamente in bicchieri di carta o materiali biodegradabili, mentre la Polizia locale avrà il compito di vigilare e garantire il rispetto di tale provvedimento assunto». Chiunque violerà le disposizioni dell’ordinanza «sarà soggetto a una sanzione amministrativa di 200 euro».

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