mercoledì,Settembre 18 2024

Sant’Onofrio, l’atteso Consiglio comunale sulla gestione del campo di calcio si farà giovedì 19 settembre

Fissata la data dell’Assemblea aperta più attesa degli ultimi anni. Il Comune ha emanato una nuova revoca della concessione all’associazione sportiva dopo quella bocciata dal Tar

Sant’Onofrio, l’atteso Consiglio comunale sulla gestione del campo di calcio si farà giovedì 19 settembre
Il campo di calcio di Sant'Onofrio

Il giorno del Consiglio comunale più atteso degli ultimi anni a Sant’Onofrio è stato fissato: giovedì 19 settembre, alle 17, si terrà l’Assise con un unico punto all’ordine del giorno, la “gestione del campo sportivo comunale – atto di revoca”. A comunicarlo è il sindaco Antonino Pezzo, che in una breve nota dà conto della convocazione stabilita dalla presidente dell’Assemblea, Rossana La Fortuna, e coglie l’occasione per invitare «tutta la cittadinanza a partecipare, tutte le Associazioni del luogo e non solo, le forze politiche, la stampa locale». E di sicuro ci saranno che le forze dell’ordine, a vigilare su una seduta che sta assumendo giorno dopo giorno il sapore di una resa dei conti in stile Ok Corral.

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Da una parte il sindaco, deciso a revocare la concessione pluriennale per gestione dell’impianto sportivo all’Asd Sant’Onofrio, dall’altra Franco Ciancio, presidente dell’associazione sportiva. In mezzo un intero paese ormai diviso in fazioni. Il Tar ha già dato torto al Comune una volta, facendo decadere una prima revoca. Recentemente, però, il primo cittadino è tornato alla carica revocando nuovamente la concessione con motivazioni diverse da quelle bocciate dai giudici amministrativi. Una questione spinosa che alimenta continuamente anche la polemica politica, con l’opposizione schierata al fianco dell’Asd.

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E poi una miriade di episodi minori ma non troppo, che contribuiscono a innalzare la tensione, come il mancato permesso di utilizzare la piazza per la presentazione della squadra di calcio locale in vista della nuova stagione agonistica. Permesso prima concesso e poi, nel giro di poche ore, ritirato per motivi d’ordine pubblico. A questo si aggiunge il diniego da parte dei dirigenti dell’associazione sportiva a partecipare a un dibattito pubblico che il sindaco proponeva, ma fuori dai formalismi istituzionali del Consiglio comunale come invece ha chiesto a gran voce anche l’opposizione. E allora Consiglio sia, ora la data è fissata.

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