Sant’Onofrio, a caccia con fucili irregolari: segnalate due persone
I cacciatori avevano modificato le armi in modo tale da contenere nel serbatoio oltre sette cartucce in contrasto con quanto consentito dalla legge. Le armi e il relativo munizionamento sequestrati dal Corpo forestale dello Stato
A seguito di specifici servizi mirati al controllo sull’attività venatoria e controllo armi disposti dal comandante provinciale del Corpo forestale di Vibo Valentia, Angelo Daraio, il personale del comando stazione di Vibo, nel comune di Sant’Onofrio, all’interno di un’area boscata paesaggisticamente vincolata e di particolare interesse per la flora e fauna locale, ha sorpreso dei cacciatori provenienti dal Reggino che esercitavano attività venatoria in palese violazione alle norme sulle armi.
In particolare, dal controllo delle armi, è emerso che due soggetti in possesso di fucili semiautomatici calibro 12, regolarmente detenuti e titolari di relativo porto d’armi, avevano modificato i loro fucili in modo tale da contenere nel serbatoio oltre 7 cartucce (la legge ne consente al massimo tre), in parte a palla e pallettoni, pronte a sterminare qualsiasi tipo di selvaggina, dai volatili agli ungolati.
Pertanto le armi e il relativo munizionamento sono stati posti sotto sequestro e gli autori segnalati locale Procura della Repubblica. Stessa segnalazione è stata fatta alla Questura di Reggio Calabria per i provvedimenti da adottare in materia di rilascio/ritiro porto d’armi.