Richieste di denaro e minacce ai familiari, una misura cautelare a Vibo per stalking
Divieto di avvicinamento alla madre, al fratello e alla sorella per un 61enne affetto da ludopatia
Divieto di avvicinamento nei confronti della madre, della sorella e del fratello. È quanto disposto dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Claudia Caputo, nei confronti di un 61enne di Vibo Valentia, A.F., in applicazione di una misura cautelare chiesta dalla locale Procura. Stalking il reato contestato dal pm dopo la denuncia ai poliziotti della Questura da parte dei fratelli dell’indagato, accusato di aver tenuto sin dal 2022 delle condotte quotidiane moleste e aggressive nei confronti delle persone offese cagionando loro un profondo stato di timore e ansia.
In particolare, le “attenzioni” del 63enne – affetto da ludopatia – sarebbero state rivolte nei confronti della madre novantenne con continue richieste di denaro. Non sarebbero quindi mancate minacce di morte nei confronti del fratello e della sorella, ingiurie e violenze fisiche con aggressioni e pugni in testa. In diverse occasioni l’indagato sarebbe inoltre passato in auto dinanzi all’abitazione del fratello per spiarne i movimenti. I soldi ottenuti dai familiari sarebbero stati spesi dall’indagato per slot-machine e “gratta e vinci”, creando un clima di intimidazione e ansia nei confronti delle persone offese che sono state costrette a cambiare le proprie abitudini di vita quotidiane. Il divieto di avvicinamento ai familiari deciso dal giudice per il 61enne interessa tutti i luoghi da loro abitualmente frequentati, dall’abitazione al lavoro, con obbligo di rimanere ad una distanza di almeno 200 metri. Disposto anche il divieto assoluto di comunicare con i predetti con qualunque mezzo, telefonico, telematico e informatico. L’uomo è difeso dall’avvocato Santo Cortese.
- Tags
- stalking