Mancati controlli per la costruzione del tratto dell’A2 Mileto-Rosarno: dirigenti e funzionari Anas condannati a pagare 8 milioni
La sentenza della Corte dei conti è una stangata: tecnici ritenuti responsabili per non aver valutato il rischio idraulico di inondazione da parte del fiume Mesima
La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Calabria, ha accolto la richiesta della Procura, guidata da Romeo Palma e rappresentata in giudizio dal sostituto procuratore Maria Gabriella Dodaro, e ha condannato dirigenti e funzionari di Anas spa al risarcimento del danno nella misura complessiva di 7. 870. 000 euro.
In particolare, il Collegio ha ritenuto che i progettisti (che avevano già definito precedentemente il giudizio con rito abbreviato ed erano già stati condannati a pagare l’importo di 366mila euro), i Rup ed il direttore dei lavori siano da ritenersi responsabili per il danno generato dall’omessa ed insufficiente valutazione del rischio idraulico dell’area in cui si trova il tratto autostradale Mileto/ Rosarno; omissione che ha condotto alla realizzazione di un tratto autostradale soggetto al rischio di inondazione da parte del sottostante fiume Mesima.
L’insufficiente valutazione del rischio idraulico è peraltro stata evidenziata e comprovata dall’omessa acquisizione del necessario parere da parte dell’Autorità di bacino regionale.
Nello specifico sono stati condannati Marco Angelo Bosio, in qualità di Rup che aveva validato il progetto, al pagamento di 2. 908. 590,69 euro; Giovanni Parlato, geologo, 484. 765,11 euro; Giovanni Fiordaliso (nato il 13.07.1970), direttore dei lavori, 2. 770. 261,97 euro; Consolato Cutrupi, Rup nella fase esecutiva, 1. 004. 295,34 euro; Vincenzo De Vita, direttore della qualità dei materiali, 430. 172,41 euro; Salvatore Bruni, direttore operativo contabile, 271. 686,54 euro. Continua a leggere su LaC News24.