giovedì,Novembre 21 2024

Un incendio devasta la casa in campagna di una famiglia a San Calogero. La disperazione dei proprietari e l’appello alle istituzioni

Il rogo probabilmente di matrice dolosa è avvenuto nel pomeriggio di ieri. Non si danno pace e non trovano risposte all’accaduto le vittime: «Non abbiamo mai fatto male a nessuno, adesso non lasciateci soli»

Un incendio devasta la casa in campagna di una famiglia a San Calogero. La disperazione dei proprietari e l’appello alle istituzioni
L'interno della casa dopo il rogo (fonte Il Quotidiano del Sud)

Una casa in campagna divorata dalle fiamme e una famiglia che vede andare in fumo beni materiali e dal grande valore affettivo. È successo ieri pomeriggio in contrada La Piana a San Calogero, nel Vibonese, non distante dal centro abitato. «Ci hanno rovinati» è il commento che Giancarlo Cutuli, uno dei proprietari della casa, rivolge in lacrime al Quotidiano del Sud, spiegando come il gesto sia evidentemente di matrice dolosa. 

«Chi ha agito sapeva che ieri sarebbe stata disabitata e l’ha fatto con premeditazione e con lo scopo di farci del male – ha raccontato il giovane che svolge il ruolo di educatore presso il Comune di Vibo Valentia -. Quella casa l’avevamo rimessa a posto da una decina d’anni. Era il ritrovo estivo della mia famiglia anche perché in una zona tranquilla dove trascorrevamo giornate intere in allegria dedicandoci anche all’orto. Momenti bellissimi che adesso ci sono stati portati via in questo modo così barbaro e violento».

I malviventi, probabilmente a conoscenza che sabato pomeriggio il giovane Giancarlo e la sua famiglia non si sarebbero recati nell’abitazione, hanno agito indisturbati forzando la grata di una finestra per poi introdursi nei locali e appiccare il rogo alla luce del sole. Rogo che non ha risparmiato praticamente nulla essendo buona parte della struttura costruita in legno. A poco è servita la chiamata alla sala operativa del 115 e ai carabinieri fatta da Giancarlo una volta giunto sul posto dopo essere stato allertato da una persona che segnalava la presenza di fumo nell’area della sua abitazione. 

L’appello alle istituzioni

«Siamo una famiglia tranquilla che non ha mai fatto del male ad alcuno, ecco perché non ci spieghiamo questo gesto terribile» aggiunge Giancarlo nel corso dell’intervista rilasciata al Quotidiano del Sud, rivolgendo poi un appello alle istituzioni: «Non lasciateci soli, lo chiedo alle istituzioni, alla Chiesa. Perché dopo questo fatto i riflettori si spegneranno e ci si dimenticherà. L’altra sera c’è stata la sagra – ha aggiunto – e il sindaco ha detto che il paese è vivo. Io oggi sono morto» 

Proseguono le indagini con i carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Vibo Valentia che oltre ad ascoltare le vittime starebbero vagliando le immagini delle telecamere presenti nell’area al fine di risalire ad eventuali indizi utili ad individuare i responsabili. 

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