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Vibo Marina omaggia il capitano De Grazia che morì in circostanze misteriose mentre indagava sulle navi dei veleni

All’ufficiale scomparso nella notte tra il 13 e il 14 dicembre 1995 verrà dedicata una stele e intitolata un’area del lungomare. L’iniziativa del Comune prevede anche uno spettacolo che ripercorre la storia e l’impegno di questo eroe calabrese medaglia d'oro al merito

Vibo Marina omaggia il capitano De Grazia che morì in circostanze misteriose mentre indagava sulle navi dei veleni
Natale De Grazia

«Ricordare una figura straordinaria, un uomo dello Stato scomparso in circostanze poco chiare, intitolandogli una delle aree più belle di Vibo Marina e ripercorrendo, con musica e parole, una storia fitta di misteri». È la sintesi che il Comune di Vibo Valentia offre per l’iniziativa in programma lunedì 26 agosto a Vibo Marina, sul lungomare “C. Colombo” a partire dalle 21.30. «Un evento – si legge in una nota – con cui la cittadina portuale renderà omaggio al Capitano di Fregata Natale De Grazia, Medaglia d’oro al merito di Marina alla memoria, deceduto a soli 39 anni il 13 dicembre del 1995».

Sono trascorsi quasi 29 anni dalla morte di De Grazia, appassionato di mare e natura ed elemento di punta del pool ecomafie della procura di Reggio Calabria, allora collaboratore del sostituto procuratore Franco Neri. Morì in circostanze mai pienamente chiarite mentre indagava sulle navi dei veleni che scaricavano in mare scorie e rifiuti pericolosi.

L’iniziativa di lunedì è curata dal consigliere delegato al Porto, Silvio Pisani, il quale spiega: «Abbiamo ritenuto doveroso tributare un giusto riconoscimento a un uomo che è vissuto alla ricerca della verità, e che è morto proprio per quella verità nascosta in fondo al mare. Ringrazio il sindaco Romeo che ha accolto da subito la proposta, che non è soltanto quella di una serata di intrattenimento, ma anche un momento formale nel corso del quale verrà intitolata una vasta area adiacente il lungomare, proprio al Comandante De Grazia, il “Belvedere De Grazia”, appunto. Scopriremo una stele che riceverà la benedizione sacerdotale, e che ci sembrava un doveroso omaggio a un ufficiale che a Vibo Marina ha prestato servizio per diversi anni. A seguire, il reading-concert sulle navi dei veleni. Quelle navi sulle quali anche De Grazia indagò a lungo, e che probabilmente gli costarono la vita».

Lo spettacolo, offerto dall’amministrazione, dal titolo “Non sopporto le cose storte”, è scritto e interpretato dal duo Andrea Carnì-Luca Macagnino ed è già andato in scena a Milano e Massa. Carnì, ricercatore all’Università di Torino e docente alla Statale di Milano, è impegnato da anni nella ricerca sui fenomeni delle “navi a perdere”, oltre che sulla richiesta di verità e giustizia per la morte del capitano De Grazia. Il reading-concert racconta esattamente queste storie attraverso testi scritti da Carnì ed intrecciati con i brani del cantautore Macagnino.

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