domenica,Dicembre 22 2024

Morto l’uomo precipitato nel dirupo a Pizzo, sotto shock l’ausiliare del traffico che ha afferrato la figlia di 7 anni: «Potevo salvare anche lui»

Era originario di Francavilla Angitola ed emigrato a Roma, si trovava in zona per le ferie estive. È spirato nella Rianimazione di Catanzaro dove è stato trasportato dopo la caduta per 15 metri

Morto l’uomo precipitato nel dirupo a Pizzo, sotto shock l’ausiliare del traffico che ha afferrato la figlia di 7 anni: «Potevo salvare anche lui»

Non ce l’ha fatta l’uomo che si è lanciato in un dirupo a Pizzo, nella tarda mattinata di oggi. È morto nel reparto di Rianimazione all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, dove era stato ricoverato dopo il difficile recupero tra la vegetazione e il trasporto con elisoccorso. Era originario di Francavilla Angitola ed emigrato a Roma, si trovava in zona per le vacanze estive.

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Il suo gesto, oggi, nell’area di parcheggio Pitaro a Pizzo, davanti agli occhi della figlia di 7 anni e della moglie, che hanno tentato di dissuaderlo anche aggrappandosi a lui. La bambina è stata salvata da un ausiliare del traffico presente in quel momento. L’uomo è riuscito invece a divincolarsi ed è precipitato giù per 15 metri. Recuperato, in gravissime condizioni, è stato portato in ospedale a Catanzaro dove però è spirato. Non si dà pace intanto l’ausiliare del traffico, Francesco Guzzetti, che stava espletando servizio a pochi metri e ha assistito alla scena, intervenendo dopo le urla della piccola e della sua mamma. È sotto shock e ripete che avrebbe voluto salvare anche l’uomo, oltre alla bambina che è riuscito a “strappare” dal padre prima che fosse troppo tardi. La piccola dopo la tragedia è stata accolta in una casa di Pizzo, dove ha giocato con alcuni coetanei. Sul posto, oltre ai soccorsi, si sono portati anche il sindaco e assistenti sociali.

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