Zambrone: Daffinà festeggia i 100 anni di Michele Tripodi, figura storica della politica locale
Telegramma speciale di auguri anche da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e una targa ricordo donata dall'amministrazione comunale
Ieri sera la frazione di Daffinà ha vissuto una serata di festa e commozione per celebrare un traguardo straordinario: il centesimo compleanno di Michele Tripodi. «Un evento – ha fatto sapere il sindaco Corrado L’Andolina in una nota ufficiale – che ha coinvolto non solo la sua famiglia, ma l’intera comunità a testimonianza del profondo rispetto e affetto che circonda un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile nella vita pubblica e privata del paese. Michele Tripodi è molto più di un centenario, è una figura che ha attraversato un secolo di storia e che porta con sé un bagaglio di esperienze uniche. Titolare di una bottega di generi alimentari, Michele ha avuto l’opportunità di conoscere e servire l’intera comunità, creando legami che perdurano nel tempo. Ma il suo impegno non si è fermato qui: ha infatti ricoperto importanti ruoli politici nella Democrazia cristiana, contribuendo attivamente alla vita amministrativa di Daffinà e dei suoi dintorni dal 1960 al 1964».
Il ritratto che ne emerge «è quello di un uomo integro, lungimirante e appassionato, la cui esistenza è stata scandita dall’amore per la famiglia e dai valori di solidarietà e comunità. “Un signore d’altri tempi”, come lo hanno descritto in molti, Michele rappresenta un punto di riferimento positivo, un esempio di come la buona vita possa dar forma a una società migliore. Le strade di Daffinà si sono riempite di volti sorridenti e cuori colmi di gratitudine durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione di moltissimi concittadini e amici giunti da lontano». Tra le autorità presenti, don Nicola Berardi, il sindaco di Briatico Lidio Vallone, il vicesindaco di Zambrone Nicola Grillo, l’assessore Enza Carrozzo e i consiglieri Amelia Conca e Carlo Ferraro, tutti uniti nel rendere omaggio a Michele.
A dare risalto all’evento è stato il Complesso bandistico di Rombiolo, il quale ha accompagnato la cerimonia con le sue melodie, creando un’atmosfera solenne e festosa. Il sindaco Corrado L’Andolina ha preso la parola per evidenziare i tratti distintivi della vita di Michele, condividendo aneddoti che hanno strappato sorrisi e commozione tra i presenti. La sua affermazione finale è rimasta impressa nei cuori di tutti: «Grazie di tutto signor Michele Tripodi, per il suo esempio di uomo probo e leale». L’emozione ha coinvolto anche i membri della famiglia che, visibilmente grati per la calorosa partecipazione, hanno ringraziato i presenti. Michele, emozionato, ha espresso la sua gratitudine, riconoscendo l’affetto travolgente manifestato dalla comunità.
«Per commemorare l’evento – conclude poi la nota del primo cittadino -, l’amministrazione comunale ha offerto a Michele una targa ricordo e una torta condivisa tra tutti i partecipanti. I nipoti, in un gesto carico di significato, hanno regalato al nonno il suo foglio matricolare dell’Esercito italiano, un tributo alla sua giovinezza e al servizio prestato. Un tocco sorprendente ha arricchito ulteriormente la celebrazione: un messaggio di auguri giunto direttamente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, via telegramma, dimostrando quanto Michele Tripodi sia una figura rispettata e amata non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale».
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