martedì,Novembre 26 2024

Rifiuti: bancarotta della Proserpina spa, nuova udienza in Tribunale

Fra gli imputati, anche l’attuale consigliere regionale del Pd Michele Mirabello ed il neo segretario generale del Comune di Vibo Domenico Scuglia

Rifiuti: bancarotta della Proserpina spa, nuova udienza in Tribunale

Nuova udienza pomeriggio dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia – presieduto dal giudice Giulio De Gregorio – per il processo sulla bancarotta fraudolenta della “Proserpina spa”, la società addetta alla raccolta dei rifiuti nel Vibonese fallita con un passivo di 10 milioni di euro. Dinanzi al collegio, chiamati dalla pubblica accusa rappresentata dal pm Concettina Iannazzo, sul banco dei testimoni sono stati ascoltati in aula tre testi: il curatore fallimentare Alberto Nardi, il consulente tecnico della Procura, Iacobucci, e l’ex dipendente della Proserpina Pantano. I testi erano stati già ascoltati in aula in precedenza, ma la riunione al processo di altra posizione in precedenza stralciata – quella dell’allora amministratore delegato della società, Francesco Pantano – ha permesso alle parti, soprattutto la difesa degli imputati, di rivolgere ai testi delle nuove domande. Sotto processo, oltre a Francesco Pantano che risponde del reato di bancarotta documentale), si trovano: Domenico Naso, 72 anni, di San Nicolò di Ricadi (ex componente del collegio sindacale della Proserpina); Michelangelo Petrolo, 80 anni, di Santa Domenica di Ricadi (ex componente del C.d.a. della Proserpina); Michele Mirabello, 46 anni, di Ricadi, attuale consigliere regionale del Pd, accusato di concorso in bancarotta fraudolenta quale ex componente del C.d.a. della “Proserpina”Giuseppe Betrò, 69 anni, di Pizzo e Giandomenico Pata, 55 anni, di Vibo Valentia, ex revisori dei conti della “Proserpina”; Giuseppe Ceravolo, 76 anni (ex sindaco di Vibo, ex assessore provinciale, attuale dirigente del Pd vibonese), Domenico Scuglia, 52 anni, di Vazzano, dal settembre scorso segretario generale del Comune di Vibo ValentiaGino Citton, 65 anni, di Vibo Valentia ma residente a Roma; Mirella De Vita, 58 anni, di Vibo Valentia e Ciro Orsi, 74 anni, nativo di Napoli ma residente a Roma, tutti ex amministratori della “Proserpina”.  [Continua dopo la pubblicità]

Secondo l’accusa, gli imputati attraverso la falsificazione dei bilanci della società – con un passivo fallimentare di quasi 10 milioni di euro – avrebbero evitato la liquidazione ottenendo finanziamenti pubblici dal commissario per l’emergenza rifiuti in Calabria. Una parte dei finanziamenti sarebbe finita ad altre società costituite dagli stessi soci privati della “Proserpina”. La curatela fallimentare della “Proserpina” è parte civile nel processo assistita dall’avvocato Enzo Cantafio. L’inchiesta è stata condotta sul “campo” dalla Guardia di finanza. Prossime udienze il 4 ed il 25 febbraio 2020.

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