Assegnato all’Associazione Valentia immobile confiscato alla mafia a Roma: diventerà un centro contro le dipendenze
Il sodalizio guidato dal consigliere comunale di Vibo Anthony Lo Bianco contribuirà a dare nuova vita alla struttura. La firma della convenzione al Viminale
All’Associazione Valentia, presieduta dal vibonese Anthony Lo Bianco (che è anche consigliere comunale della città capoluogo), è stata assegnata la gestione di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Roma, nel cuore della capitale, in via XX Settembre. Nei giorni scorsi la firma della convenzione al Viminale, alla presenza del sottosegretario all’Interno con delega ai beni confiscati Wanda Ferro e del direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), prefetto Bruno Corda. «La firma di questa convenzione segna l’inizio di una nuova vita per l’immobile, che verrà trasformato in un centro di ascolto, supporto e orientamento dedicato al contrasto delle dipendenze patologiche», informa in un nota l’Associazione Valentia.
Il sodalizio guidato da Lo Bianco non sarà solo nell’impresa. L’immobile infatti è stato assegnato a un’associazione temporanea di scopo composta da MO.D.A.V.I. APS-RA e dall’Associazione Valentia APS, che hanno vinto un avviso pubblico indetto dall’ANBSC. Il progetto, denominato “SFERA: sostegno psicologico e informazione”, mira a creare un percorso strutturato per l’informazione, la prevenzione e il contrasto alle dipendenze da alcol, droga e gioco d’azzardo.
Lo sportello contro le dipendenze rappresenterà non solo una vittoria contro la criminalità organizzata, ma anche un potente strumento di rinascita per le comunità. «Continuiamo a crescere e a lottare contro le devianze, impegnandoci a fornire supporto e orientamento a chi ne ha più bisogno. Insieme restituiremo dignità, libertà e autonomia a chi è stato colpito dalle dipendenze patologiche», ha affermato il presidente dell’Associazione Valentia, Anthony Lo Bianco.