lunedì,Settembre 16 2024

La Biblioteca calabrese di Soriano alla resa dei conti, torna a riunirsi l’assemblea dei soci

Si preannuncia una riunione particolarmente tesa dopo la clamorosa protesta della direttrice Iannelli e la sfiducia del Comitato direttivo nei confronti del presidente Ceravolo. Presentate 17 nuove richieste d’iscrizione ritenute “illegittime”

La Biblioteca calabrese di Soriano alla resa dei conti, torna a riunirsi l’assemblea dei soci

Dopo due richieste di convocazione rimaste lettera morta, tornerà a riunirsi venerdì 9 agosto l’assemblea dei soci della Biblioteca Calabrese di Soriano. Le recenti vicissitudini che hanno interessato l’ente culturale, tra i più rilevanti della regione Calabria, hanno inevitabilmente irrigidito il clima all’interno dell’organismo guidato dal presidente Giuseppe Ceravolo, rendendo quello di venerdì un appuntamento che si preannuncia particolarmente carico di tensione.

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La clamorosa presa di posizione della direttrice Maria Teresa Iannelli, che nelle scorse settimane si era letteralmente barricata all’interno della storica sede concessa in comodato d’uso dal Comune di Soriano Calabro, denunciando un’aggressione verbale da parte del sindaco Antonino De Nardo e il suo tentativo di cambiare le serrature, ha sollevato pubblicamente le divergenze che stanno caratterizzando i rapporti tra gli organi statutari della Biblioteca e l’attuale presidenza nonché l’Ente municipale cui alcuni attribuiscono il tentativo illegittimo di “intromettersi” nella gestione della benemerita istituzione, ente autonomo che custodisce oltre 30mila titoli dedicati alla Calabria.

Una situazione che vede il presidente Ceravolo ufficialmente sfiduciato dal Comitato direttivo che ha chiesto con insistenza un confronto proprio allo scopo di dirimere le questioni più urgenti sul tavolo, richiamandosi alle norme statutarie ispirate dal fondatore Nicola Provenzano, che aveva fin da principio inteso evitare ingerenze da parte di espressioni della politica e della Pubblica amministrazione, favorendo la presenza all’interno degli organismi direttivi di personalità di riconosciuto spessore culturale.

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A far storcere ulteriormente il naso agli attuali componenti del Direttivo, la richiesta d’iscrizione da parte di 17 aspiranti nuovi soci che, a conti fatti, sposterebbero sensibilmente la maggioranza dell’assemblea e che, secondo quanto riferito da un autorevole componente del comitato, sarebbero state formalizzate in assenza delle prescrizioni imposte dallo Statuto. Regole che prevedono la presentazione dei nuovi soci aggregati da parte di un socio fondatore e il preventivo vaglio dei curricula da parte del Comitato scientifico. Inoltre, alcune di tali richieste sarebbero pervenute da caselle di posta elettronica certificata intestate al Comune di Soriano e ciò tradirebbe, sempre secondo quanto riferito, proprio una forzatura mirata a raggiungere una nuova maggioranza a favore della presidenza attualmente in carica.   

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