venerdì,Settembre 13 2024

Emergenza carceri, a Vibo mancano 41 agenti. Il garante dei detenuti: «Barriere in plexiglass inumane» – Video

Nella relazione semestrale tutte le criticità registrate nei penitenziari calabresi, compreso quello di contrada Cocari. Sui pannelli in materiale plastico: «Non è possibile nel 2024, soprattutto con questo caldo»

Emergenza carceri, a Vibo mancano 41 agenti. Il garante dei detenuti: «Barriere in plexiglass inumane» – Video
Il carcere di Vibo Valentia

Sovraffollamento e personale in servizio insufficiente. Sono solo alcune delle criticità che riguardano gli istituti penitenziari calabresi, compreso quello di Vibo Valentia che appena pochi giorni fa ha vissuto momenti di forte tensione a causa dei disordini originati dalla mancanza d’acqua potabile. Alcuni detenuti hanno infatti appiccato il fuoco in cella e, armati di lamette, hanno minacciato gli agenti penitenziari. Un’aggressione che è soltanto l’ultima di una serie, per come denunciato costantemente dai sindacati di polizia. Tutte le criticità che attanagliano le carceri calabresi sono elencate nella relazione semestrale illustrata questa mattina dal garante regionale dei diritti dei detenuti, Luca Muglia, che aggiorna quella annuale. «Non solo si conferma il trend di quelle precedenti ma indica come in alcuni settori si assista anche un aggravamento della situazione generale» ha sottolineato Muglia.

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Come si legge nella relazione, tra gli istituti penitenziari che in Calabria registrano alti livelli di sovraffollamento ci sono Castrovillari (con 162 detenuti su una capienza di 122), Locri (con 127 detenuti con una capienza di 86), Cosenza (con 286 detenuti su una capienza di 220) e Crotone (con 129 detenuti su una capienza di 99). Tra quelli che invece scontano gravi carenze di organico si annoverano Catanzaro (-86), Paola (-27), Palmi (-36), Vibo Valentia (-41) e Cosenza (-42).

All’attenzione del garante regionale, poi, i casi dei penitenziari di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria in cui persiste la presenza di barriere in plexiglass: «Se a breve non avrò risposte attiverò la commissione sui diritti umani fondamentali del Senato per far emergere questa situazione. Nel 2024 non è possibile murare vive persone all’interno di una camera detentiva con queste temperature estive». Leggi l’articolo completo su LaC News24

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