Tropea, il Comitato civico No-antenna e l’ex consigliere Piserà pronti alla battaglia legale per far rimuovere il pennone dal quartiere Annunziata
Il gruppo chiede di incontrare il prefetto di Vibo «per ottenere sostegno istituzionale». Intanto ha chiesto ai propri avvocati di studiarsi la documentazione sull'installazione del dispositivo
Antonio Piserà, ex consigliere comunale, intensifica la battaglia per la rimozione dell’antenna radiobase installata nel quartiere Annunziata di Tropea. Insieme al Comitato civico “No antenna”, sta promuovendo un’azione legale per tutelare la salute dei residenti, in particolare bambini e anziani. La preoccupazione per i potenziali effetti nocivi delle radiazioni elettromagnetiche, evidenziati da recenti studi scientifici presentati dal consigliere regionale Ferdinando Laghi, ha spinto la comunità a mobilitarsi. «Dopo l’incontro pubblico del 19 luglio, siamo determinati a portare avanti questa battaglia nelle sedi opportune», afferma Piserà.
«Questa recente riunione – sottolinea in una nota l’ex consigliere – ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare la comunità intera sui rischi che si possono correre per la propria salute e per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla questione del posizionamento dell’antenna all’interno di un quartiere – quello dell’Annunziata – già minato dalla presenza da oltre 40 anni di un’altra antenna e ora, nuovamente – in riferimento all’ennesima installazione ultimata pochi giorni fa -, a ridosso di abitazioni e scuole. Quanto è stato reso pubblico in quella occasione – ha sottolineato Piserà – ha rafforzato le nostre motivazioni per una rapida soluzione definitiva: spostare l’antenna radio da lì dove, guarda caso, risiede il più alto numero di cittadini ammalati di cancro, tumori, leucemie ad altre malattie mai riscontrate in passato in quelle stesse famiglie».
«Dopo l’incontro abbiamo richiesto un’interlocuzione con il prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco e attendiamo di poter essere ricevuti così da sottoporgli la questione ed ottenere un supporto istituzionale». In parallelo, Piserà e il Comitato hanno ottenuto accesso agli atti amministrativi riguardanti la concessione e l’installazione dell’antenna. «Questi documenti – ha sottolineato lo stesso ex consigliere – sono al vaglio di un team di esperti legali e tecnici, impegnati a verificare la regolarità delle autorizzazioni e la rilevanza di eventuali irregolarità che potrebbero giustificare una azione legale. Tale valutazione è fondamentale per determinare se ci siano gli estremi per avviare un ricorso giudiziario volto a garantire lo spostamento dell’antenna e la tutela della salute pubblica. Noi non ci fermiamo assolutamente – ha poi concluso Piserà – e faremo di tutto per tutelare la salute pubblica e la città da questo scempio dannosissimo che è stato compiuto a discapito, esclusivamente, della popolazione attuale e futura».
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