Quando le navi della Marina militare rifornivano le isole con acqua imbarcata nel Porto di Vibo
La notizia sul trasporto in Sicilia si è sgonfiata ma in passato accadeva realmente durante la stagione estiva quando imbarcazioni con cisterne partivano anche per le isole minori
Si è sgonfiata la notizia, apparsa nei giorni scorsi, relativa all’impiego di una nave della Marina Militare, precisamente la nave-cisterna “Ticino”, per trasportare acqua dalla Calabria verso la Sicilia al fine di mitigare la grave situazione di siccità che sta interessando l’isola. Il responsabile comunicazione della Sorical, Adriano Mollo, ha infatti chiarito che in Sorical non era giunta nessuna richiesta e negli uffici della Regione e della Capitaneria di Porto nessuno ne sa niente. Alla fine si svela che l’acqua proviene dalla stessa Sicilia ed è stata trasportata dal porto di Augusta a quello di Licata.
E tuttavia è curioso ricordare come c’è stato un tempo in cui il territorio vibonese era ricchissimo di acqua, tanto da arrivare a rifornire altri territori caratterizzati da penuria di risorse idriche.
Negli anni ‘60 dal porto di Vibo Marina salpava,infatti, con cadenza quindicinale, una nave-cisterna della Marina Militare che, dopo aver caricato i suoi serbatoi con il prezioso liquido, faceva rotta verso le Isole Eolie ed altre isole minori per provvedere al loro approvvigionamento. Sembra una notizia quasi incredibile, considerando la penuria d’acqua esistente oggi, eppure le cose sono andate proprio così. I nomi di queste navi erano tutti della classe “fiumi italiani “( Po, Volturno, Adige, Brenta, Adda, ecc. ) e quasi tutte erano unità della marina americana cedute a quella italiana nel 1948, tranne la Po e la Volturno, varate nei cantieri italiani nel 1937 e radiate nel 1974. Molte erano state impiegate nel secondo conflitto mondiale, come la Isonzo, affondata nel 1943 da un siluro inglese. In particolare negli anni ’60 del secolo scorso, le navi cisterna Po e Volturno (nella foto) rifornirono anche i paesi della costa meridionale della Sicilia. La ricorrente carenza di acqua potabile costituì, ad esempio, un gravissimo problema per la popolazione di Licata negli anni ’50 e ’60 e la Marina Militare contribuì ad alleviarne, per quanto possibile, le conseguenze con un intenso impiego delle proprie navi .
È proprio il caso di dire… da allora quanta acqua é passata sotto i ponti.