Emergenza idrica, Sorical diserta la riunione con il Comune di Vibo. Romeo: «Inaccettabile, la città merita rispetto»
La società della Regione che gestisce la rete ha comunicato che non si presenterà al tavolo tecnico in programma domani. Intanto l’acqua resta non potabile e non utilizzabile neanche per lavarsi. Il sindaco: «Disagi enormi per i cittadini, questa fuga dalle responsabilità non è ammissibile»
«La città di Vibo Valentia merita rispetto! Ed io che la rappresento, in qualità di sindaco, questo rispetto lo pretendo!». Due punti esclamativi, a sottolineare lo sconcerto per la decisione della Sorical, la società della Regione Calabria che gestisce la rete idrica, di non presentarsi alla riunione tecnica prevista per domani in Comune. Incontro importantissimo alla luce della grave emergenza idrica che sta attanagliando Vibo Valentia e le frazioni di Vibo Marina e Piscopio: su tutto il territorio comunale, infatti, vige un’ordinanza di divieto totale dell’uso dell’acqua, risultata contaminata da sostanza chimiche. Il sindaco Enzo Romeo mette nero su bianco in una nota tutta la sua rabbia per una decisione che sembra incomprensibile.
«Mentre l’amministrazione comunale tutta è in prima linea – afferma il sindaco -, al fianco dei cittadini, per cercare di far fronte nella maniera migliore possibile, date le condizioni, all’emergenza idrica in atto dovuta a più fattori; ed a poche ore dal tavolo tecnico già fissato per domani mattina, nel corso del quale avremmo dovuto pianificare gli interventi a breve e medio termine per affrontare il problema, i signori di Sorical si concedono il lusso di comunicarci che non saranno presenti alla riunione in quanto impegnati altrove. Consideriamo un grave sgarbo istituzionale disertare una riunione così importante in un momento così delicato, anche perché attendiamo da Sorical spiegazioni non solo sulla carenza idrica che persiste da settimane in alcune zone del comune, ma anche sulle cause di non potabilità sopraggiunte l’altro ieri».
Insomma, una situazione che ora dopo ora si concretizza in una vera e propria emergenza che sta mettendo in ginocchio la città e rischia di compromettere anche la stagione turistica, con gravi ripercussioni su ristoranti e strutture ricettive. L’acqua che sgorga dai rubinetti, infatti, può essere usata solo per lavare i pavimenti e per i servizi igienici, ogni altro uso è vietato dall’ordinanza comunale a causa dei livelli fuori norma di di tetracloroetilene e tricloroetilene – a Piscopio – e trialometani a Vibo Valentia e Vibo Marina.
«Non è minimamente accettabile assistere ad una fuga dalle responsabilità – continua il primo cittadino -, ignorando i bisogni della gente che in questo momento vive pesantissimi disagi. Chi crede che questa amministrazione comunale accetti passivamente il corso degli eventi verrà indotta a ricredersi. Con atti e fatti».
Poi, quella che sembra quasi una preghiera: «Invitiamo Sorical a ritornare sui suoi passi, ed a farlo in qualunque momento. Con i nostri assessori siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo anche di notte se necessario, per trovare rimedi e soluzioni nell’interesse dei vibonesi».
«Intanto andiamo avanti, con tutti i mezzi e le risorse di cui disponiamo, con i nostri tecnici e gli operai, che si stanno spendendo ben oltre le loro forze per dare risposte alla cittadinanza su un tema così delicato – conclude Romeo -. Comprendo bene il disagio ed anche la disperazione di chi, specie in questo frangente, si trova costretto a fare i conti con la carenza di acqua, che è un bene primario che intendiamo garantire in ogni modo possibile. Abbiamo attivati tutti i canali a nostra disposizione, sappiamo quali sono le risposte che i cittadini si attendono. Nessuno verrà lasciato indietro, con o senza Sorical».