venerdì,Settembre 6 2024

San Costantino Calabro, pianto e commozione ai funerali di Elisa Grasso

La donna è prematuramente scomparsa dopo un'intera vita dedicata al sociale. La Pro Loco: «Si è guadagnata sul campo il titolo di presidente onorario»

San Costantino Calabro, pianto e commozione ai funerali di Elisa Grasso

Comunità di San Costantino Calabro affranta e attonita per la morte della 52enne Elisa Grasso. Ieri la comunità del paese vibonese si è raccolta attorno ai suoi familiari, in occasione del funerale celebrato nella chiesa matrice dal parroco don Oreste Borelli. Un evento contrassegnato dal pianto e dalla commozione di chi in vita ha avuto la fortuna di conoscere e apprezzare l’altruismo e la bontà di questa donna, strappata alla vita e all’affetto dei propri cari da un male incurabile. Dalla sua, un’esistenza votata al sociale e allo sport, all’atletica in particolare. Tanti gli attestati di stima espressi nei suoi confronti in queste ore. Tra questi, quelli della locale associazione di promozione turistica Pro Loco, di cui la donna, sposata e madre di due figlie, è stata in questi anni tra le socie più attive. «Lisa non ce l’ha fatta – affermano al riguardo i vertici della realtà associativa – nonostante la caparbietà, l’attenzione e la tenacia dei suoi familiari, che se ne sono presi cura fino all’ultimo istante. Da sempre attiva in prima linea con la Pro loco, in tutte le manifestazioni organizzate in questi anni, e sempre lì a rimboccarsi le maniche per gli altri, si è guadagna sul campo il titolo di presidente onorario della nostra associazione, datole all’unanimità da tutta l’assemblea nelle recenti elezioni. Non si è mai risparmiata,  sempre disponibile con tutti e pronta a promuovere l’azione di volontariato e la missione della Pro loco al servizio della propria comunità».

Su di lei, anche le toccanti parole espresse su facebook da “Melissandra Sant’Onofrio”. «La morte è niente – si legge riguardo al funerale di ieri – quando la vita ha avuto un valore così grande tale da far accorrere davanti al sagrato della chiesa principale una marea di gente proveniente da ogni dove, assiepata in ogni angolo, occupante fino all’ultimo piccolo, minuscolo spazio di una chiesa dove ognuno voleva essere presente, testimone oculare di una vita che non si ferma davanti alla morte, ma che continuerà per l’eternità a manifestare il grande amore per un intero paese, per la propria gente. Se guardi li vedi, sono lì, con gli occhi lucidi e arrossati, in silenzio, commossi». E, ancora, «corri Lisa, vola in alto come tutti quei palloncini colorati di oggi. Vola leggera come tu sapevi fare bene. Oggi non ha vinto la morte, ma la vita, la tua vita, esempio di forza, coraggio, amore, condivisione, altruismo, lealtà, onestà, spontaneità e allegria». Le offerte raccolte nel corso del funerale saranno devolute dai familiari all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, ennesimo gesto a favore degli altri espresso per mano di Elisa… questa volta dal cielo.

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