Nube tossica a Palmi, si incendia un deposito di rifiuti plastici e minaccia tutta la Piana. I Comuni: «Chiudetevi in casa» – FOTO e VIDEO
Un’emergenza che cresce d’intensità ora dopo ora. Il rogo ha distrutto un deposito utilizzato in passato per la raccolta differenziata. La colonna di fumo nero incombe su migliaia di cittadini
Fa davvero paura l’incendio di vaste proporzioni è scoppiato a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, all’interno di uno stabilimento utilizzato in passato come deposito di rifiuti e materiale plastico in contrada Torre Vecchia. Le fiamme hanno sprigionato un’alta colonna di fumo nero e denso visibile anche a lunga distanza da diversi centri della Piana di Gioia Tauro. Sul posto sono intervenuti uomini e mezzi dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Gioia Tauro, Polistena, Palmi e da altre zone della provincia.
Intervenuto anche l’elicottero Drago VF54 del Reparto Volo di Lamezia Terme. Sul posto è stato inviato anche un canadair. Gli operatori stanno lavorando per avere ragione del rogo che sta interessando anche parti delle campagne circostanti la struttura. Secondo quanto si è appreso la Prefettura di Reggio Calabria sta contattando i sindaci della zona interessata dal transito della nube per fare emettere delle ordinanze urgenti invitando la popolazione ad evitare di uscire di casa.
L’allarme nei Comuni
Molti comuni, nelle ultime ore, si sono affidati a comunicazioni informali sui social per informare la popolazione.
Da Gioia Tauro, la sindaca Simona Scarcella ha segnalato che il personale comunale «è in contatto con la Protezione civile regionale e con Calabria Verde pronti ad intervenire se le fiamme dovessero propagarsi anche al di fuori del territorio palmese». Scarcella ha invitato «i cittadini a non transitare nella zona interessata dalle fiamme e a non intralciare i lavori dei vigili del fuoco».
Il Comune di San Ferdinando ha consigliato ai cittadini di non recarsi nelle zone comprese tra Palmi, Rizziconi e Taurianova, invitandoli a una sorta di vigilanza, cioè «a osservare la nube e tenere chiuse porte e finestre nel caso questa si avvicinasse al centro abitato di San Ferdinando».
Dall’amministrazione comunale di Scido si segnala l’aumento dell’estensione della nube si raccomanda ai cittadini, in via cautelativa di non sostare in luoghi all’aperto e di rimanere all’interno delle proprie abitazioni con le finestre chiuse. Un disagio non da poco visto che le temperature nel corso della giornata hanno superato i 30 gradi.
Il Comune di Sant’Eufemia consiglia misure meno estreme («prendere le dovute precauzioni in caso di spostamenti») ma parla di «grave disastro ambientale».
Una nota del Comune di Cittanova, invece, consiglia di ridurre la permanenza all’aria aperta e di chiudere porte e finestre delle abitazioni, con un invito, come si legge, «puramente precauzionale». Stesso invito arriva da Santa Caterina d’Aspromonte.
Tutto il comprensorio è in fibrillazione mentre guarda la nube nera espandersi per effetto del rogo e del vento. Le operazioni di spegnimento continuano: i vigili lavorano per avere ragione del fuoco e nell’area sono intervenuti l’elicottero Drago VF54 del Reparto volo di Lamezia Terme e un canadair.