giovedì,Novembre 21 2024

‘Ndrangheta: operazione Imperium, 60enne di Sorianello ritorna in libertà

La decisione del Riesame di Catanzaro dopo un annullamento con rinvio della Cassazione. Si trova imputato nel maxiprocesso

‘Ndrangheta: operazione Imperium, 60enne di Sorianello ritorna in libertà
Domenico Ciconte

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare nei confronti di Domenico Ciconte, 60 anni, di Sorianello, arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Imperium. Accolte così le argomentazioni prospettate dagli avvocati Guido Contestabile e Giuseppe Spinelli dopo un annullamento con rinvio ad opera della Cassazione. Domenico Ciconte (alias “Berlusconi”) è tornato pertanto in libertà e seguirà a piede libero il maxiprocesso nato dalle operazioni Maestrale-Carthago, Olimpo e Imperium che lo vede imputato per concorso esterno in associazione mafiosa.

In particolare, ad avviso della Dda di Catanzaro, Ciconte è accusato di aver corrisposto periodicamente delle somme di denaro agli appartenenti al clan Mancuso per il sostentamento familiare durante la detenzione e per il pagamento delle spese legali e processuali. 

Inoltre, in virtù dei pregressi rapporti intrattenuti con i fratelli Diego Mancuso e Pantaleone Mancuso (detto “l’Ingegnere”) e con Domenico Scardamaglia, detto Pajjuni, nonché in virtù dello stretto legame con Luigi Mancuso e con Assunto Megna, Ciconte avrebbe operato quale imprenditore nel settore boschivo, ottenendo una posizione commerciale dominante in relazione ai lavori di taglio boschivo, per aggiudicarsi i quali avrebbe chiesto l’intervento dei propri sodali anche attraverso l’interessamento dei vertici apicali della cosca Anello di Filadelfia. Nell’agosto dello scorso anno, Ciconte aveva lasciato il carcere ottenendo gli arresti domiciliari all’esito dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip. Ora – a seguito della decisione del Riesame – ritorna in totale libertà.

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