lunedì,Luglio 1 2024

Mileto, sequestrata la scuola “Morabito” dopo il crollo del solaio. Intanto il Comune lavora sul fronte della messa in sicurezza

Il provvedimento restrittivo dei carabinieri giunge dopo l’improvviso crollo del solaio e gli interrogativi emersi nel consiglio comunale di inizio mandato

Mileto, sequestrata la scuola “Morabito” dopo il crollo del solaio. Intanto il Comune lavora sul fronte della messa in sicurezza
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Posta sotto sequestro la scuola elementare “Giuseppe Morabito” di Mileto, oggetto nei giorni scorsi dell’improvviso crollo del solaio dell’androne. Il provvedimento restrittivo, a firma del comandante della locale stazione dei carabinieri Alessio Conte, è stato preso al fine di evitare il pericolo che le tracce e le cose pertinenti a eventuali reati siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell’intervento degli organi preposti.

Il primo Consiglio

Intanto, nella serata di ieri ha preso ufficialmente il via il secondo atto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano. Il consiglio di inizio mandato si è svolto, tutto sommato, in un clima costruttivo e civile tra le parti. Di fronte, fermo restando l’obbligo di attendere l’esito dei risultati della commissione prefettizia d’accesso agli atti, al lavoro dal dicembre scorso per cercare di capire se ci sono stati condizionamenti mafiosi nell’attività amministrativa dell’ente, per i prossimi cinque anni la maggioranza “Città Futura” si ritroverà Michele Rombolà e gli altri esponenti del gruppo “Eppur si muove”. Nel corso dell’assise consiliare non si poteva, evidentemente, non parlare dell’argomento del giorno: appunto dell’improvviso crollo del solaio della “Morabito”, per fortuna avvenuto a lezioni ormai concluse.

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Il tema è stato affrontato da Rombolà al termine dell’incontro, con la richiesta al sindaco di ricevere «senza nessuna forma di polemica» lumi su un episodio che «solo per grazia di Dio non si è tramutato in tragedia». Al riguardo, «lungi dal voler strumentalizzare la cosa», Giordano ha voluto rassicurare sul fatto che dal sopralluogo effettuato con i tecnici «sembra emergere che la struttura non è stata menomata. La parte che ha subito il crollo – ha spiegato – è solo il vano scala. Il problema qual è? Sembra, da una prima ipotesi, che tutti i lavori che hanno riguardato il piano superiore non hanno interessato questo vano. In realtà, il nostro tecnico mi dice che durante l’esecuzione di altri lavori qualcuno avrebbe pensato, anziché di rafforzare il solaio, di aggiungere una quota di cemento, appesantendo la struttura e mettendoci sopra una guaina. Lo ribadisco – ha aggiunto tra l’altro – dalle prime indagini la scuola sembra comunque integra. Perciò, si sta pensando di aprire il plesso a inizio delle prossime lezioni, utilizzando una scala di accesso. In ogni caso, la nostra preoccupazione è stata di sollecitare l’ufficio preposto a conferire l’incarico immediato al nostro tecnico affinché venga redatto un progetto esecutivo per il ripristino del vano, che contempli anche l’efficientamento energetico della scuola, con fondi già individuati».

Gli interventi per la messa in sicurezza

Al riguardo, l’intento della maggioranza e di far sì che già lunedì la giunta tramuti le direttive verbali all’ufficio tecnico in una delibera, «affinché si possa immediatamente procedere a stabilire quali siano gli interventi necessari al ripristino di una situazione di sicurezza dello stabile, sempre in correlazione e nel rispetto massimo delle attività poste in essere dalla Procura di Vibo Valentia». Nel corso del consiglio il sindaco ha anche comunicato le deleghe assegnate ai vari esponenti di giunta. Domenico Pontoriero svolgerà le funzioni di vicesindaco e di assessore al Bilancio, alla Programmazione economica e all’Urbanistica, Fortunata Dimasi quella di assessore allo Sport e Turismo, Francesco Ciccone di assessore a Personale, Servizi idrici, Cimitero e Spettacolo, Carmela Vardaro di assessore alle Politiche sociali, Commercio, Industria e Artigianato. Il primo cittadino di Mileto, così come nella passata consiliatura, ha deciso di trattenere per sé le deleghe ai Lavori pubblici e ai Beni culturali. Una scelta politica definita dall’opposizione «del tutto anomala» e che, invece, per Giordano non rappresenta una rivendicazione di potere, ma solo la necessità «di seguire di persona settori nevralgici e delicati dove ci sono tanti progetti in corso». L’assise, tra l’altro, ha eletto con i soli voti della maggioranza Gianluca Sorrentino nuovo presidente del consiglio.

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