venerdì,Novembre 22 2024

A Tropea negate le 5 Vele causa scioglimento, tre associazioni scrivono a Legambiente: «Grande ingiustizia, decisione sia rivista»

Pro Loco, AssCom e OspitiAmo hanno inoltrato la missiva anche ai commissari straordinari per chiedere sostegno nel tentativo di ribaltare il verdetto relativo alla classifica sul mare più bello

A Tropea negate le 5 Vele causa scioglimento, tre associazioni scrivono a Legambiente: «Grande ingiustizia, decisione sia rivista»
I presidenti di AssCom Romania Zangone, Pro Loco Maria Antonietta Pugliese e OspitiAmo Giuseppe Chiapparo
Le spiagge di Tropea

Formano una sola voce contro Legambiente la Pro Loco, l’Asscom e OspitiAmo Tropea, dopo la negazione delle “5 Vele” alla città. Il mancato oscar per il mare più bello d’Italia, agli occhi del mondo fa apparire la “Perla del Tirreno” un poi meno reginetta dell’estate e suscita il forte malcontento degli imprenditori del settore turistico locale che ora hanno inteso scrivere, indignati, a Legambiente per opporsi con forza a questa decisione. Ecco il contenuto della missiva inviata ad Anna Perretta di Legambiente, firmata dai rispettivi presidenti Maria Antonietta Pugliese, Romania Zangone e Giuseppe Chiapparo, che è stata anche inoltrata ai commissari straordinari del Comune di Tropea (Roberto Micucci, Vito Turco e Antonio Calenda) per chiedere loro un sostegno nel tentativo di ribaltare la «deludente» situazione attuale.

«Con la presente desideriamo esprimere il nostro grande disappunto riguardo alla decisione di non assegnare alcun riconoscimento a Tropea per l’anno in corso, dopo aver appreso con stupore e grande dispiacere le motivazioni di questa scelta, come da Lei dichiarato dovuta allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Reputiamo giusto ovviamente, reprimere con ogni mezzo la presenza della criminalità organizzata e di garantire la legalità nelle istituzioni pubbliche. Tuttavia, riteniamo che i cittadini di Tropea siano persone oneste, che vivono e producono ricchezza per l’intero territorio grazie alla promozione territoriale e all’instancabile impegno svolto a servizio dello sviluppo turistico dell’intera Costa degli Dei. Le conseguenze dello scioglimento dell’ente sono già altissime, non meritiamo di essere ulteriormente penalizzati, non ricevere un riconoscimento meritato e prestigioso come le “5 vele” assegnate da Legambiente, ci sembra davvero una grande ingiustizia».

«Ove fosse necessario sottolinearlo, il commissariamento del Comune, così come inteso dalla Legge, intende evitare che l’amministrazione della città possa essere condizionata da situazioni di illegalità, con l’insediamento della Commissione tale principio dovrebbe essere più che mai garantito. Ci pare quindi privo di ogni logica spogliare Tropea di un riconoscimento che premia la qualità del mare, la pulizia delle spiagge e i servizi offerti, perché a guidarla ci sono ora uomini dello Stato. Speriamo che Lei e tutti i rappresentanti di Legambiente possiate riconsiderare questa decisione, tenendo conto del contesto delicato in cui si trova Tropea, che rappresenta oggi la Calabria non solo in Italia, ma nel mondo».

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