Vibo Marina, la Guardia di finanza celebra il 250esimo anniversario. In un anno e mezzo eseguiti 2400 interventi: il bilancio delle attività
Nell’ambito della cerimonia consegnate le ricompense di ordine morale ai militari che si sono distinti in servizio. Diffusi numeri e dettagli sulle operazioni portate avanti: dalla lotta all’evasione fiscale al contrasto alla criminalità organizzata
A Vibo Marina è stato celebrato il 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla ricorrenza hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose della provincia, la locale Sezioni Anfi (Associazione nazionale finanzieri d’Italia) e le Associazioni combattentistiche e d’Arma di Vibo Valentia. La sfilata dei Gonfaloni della Città di Vibo Valentia, della Provincia e delle associazioni combattentistiche e d’Arma ha preceduto la cerimonia militare che ha preso l’avvio con la rassegna dello schieramento, dei militari del contingente ordinario ed aeronavale, da parte del prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco, accompagnato dal comandante provinciale di Vibo Valentia -colonnello Massimo Ghibaudo e dal comandante del Reparto operativo aeronavale – tenente colonnello Alberto Lippolis.
La cerimonia a Vibo Marina
Dopo la lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, inviato a tutti i Finanzieri in servizio e in congedo, il comandante provinciale si è rivolto alle Fiamme gialle di Vibo Valentia ringraziandole per il loro prezioso lavoro che ha permesso dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio del corrente anno di eseguire oltre 2.400 attività nelle diversificate aree operative di pertinenza della Guardia di Finanza, tra cui: 179 in materia fiscale (sanzionati, tra gli altri, 30 datori di lavoro che hanno impiegato, complessivamente 107 tra lavoratori “in nero” o “irregolari”), 320 nel comparto della spesa pubblica e 163 in materia di accertamenti patrimoniali (confiscati beni per oltre 6 milioni di euro).
È seguita la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari del contingente ordinario ed aeronavale che, nell’ultimo periodo, si sono maggiormente distinti nello svolgimento delle attività di servizio. La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di alcuni mezzi terrestri ed aeronavali in dotazione alle Fiamme Gialle. In conclusione, come da tradizione, è stata data lettura alla preghiera del finanziere.
Il bilancio attività
In occasione della giornata, è stato diramato il bilancio delle attività. Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha effettuato, complessivamente, oltre 2.400 attività nelle diversificate aree operative di pertinenza e concluso 230 attività delegate, tra cui ha eseguito circa 900 interventi ispettivi e 100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza.
Contrasto delle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale
Nel corso di 179 interventi ispettivi sono stati recuperati a tassazione oltre 11,5 milioni di euro di base imponibile netta e oltre 2,3 milioni di euro di IVA evasa. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 20 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 1 milione di euro di IVA ed una base imponibile netta ai fini delle Imposte Dirette di quasi 6 milioni di euro. Inoltre, sono stati verbalizzati 30 datori di lavoro per aver impiegato 107 lavoratori in “nero” o “irregolari”. I soggetti denunciati per reati tributari sono 25, di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 2,4 milioni di euro, a cui si aggiungono beni per 3 milioni di euro proposti per il sequestro.
Consistenti sono le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, al fine di accertare frodi e pervenire al sequestro di crediti inesistenti che hanno fatto emergere illeciti per circa 100 milioni di euro.
Tutela spesa pubblica
Nel comprensorio di Vibo sono stati eseguiti 54 interventi, all’esito dei quali sono stati deferiti all’A.G. 18 soggetti e accertata l’indebita percezione di risorse per circa 50 milioni di euro.
Tra gli altri interventi in materia di spesa pubblica, nel comparto dei danni erariali, 6 soggetti sono stati segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali accertati e quantificati in oltre 2,2 milioni di euro; nel settore degli appalti, 11 soggetti sono stati denunciati ed individuate somme oggetto di assegnazione irregolare per oltre 870 mila euro.
I controlli in materia di prestazioni sociali agevolate sono stati 234, di cui 213 hanno riguardato le risorse stanziate per il Reddito di Cittadinanza, dove, in particolare, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio, consentendo di scoprire illeciti per oltre 1,7 milioni di euro.
Contrasto della criminalità organizzata
Il contesto socio-economico impone la necessità di intensificare l’azione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria e organizzata al fine di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale.
Nel periodo di riferimento nella provincia di Vibo Valentia, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 163 soggetti, ed ammonta a oltre 7,4 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro, a circa 1 milione di euro quello dei beni sequestrati e ad oltre 6 milioni di euro quello dei beni confiscati.
Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali. Sono stati eseguiti 211 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Autorità di Governo, la maggior parte dei quali (208) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel 2023 e nel 2024 ufficiali e ispettori della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno partecipato ai lavori delle Commissioni d’indagine istituite presso i Comuni di Acquaro, Capistrano e Tropea che hanno portato allo scioglimento dei prefati Enti per infiltrazioni mafiose e attualmente ufficiali e ispettori stanno partecipando ai lavori delle Commissioni d’indagine in atto presso altri Comuni del vibonese, nonché presso l’Asp di Vibo Valentia.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa sono stati effettuati 18 interventi, verbalizzando 40 soggetti in relazione a distrazioni di beni ammontanti a quasi 12 milioni di euro, che hanno consentito di effettuare sequestri di beni per oltre 6,7 milioni di euro. Il contrasto ai traffici illeciti ha consentito di effettuare varie attività operative tra cui spicca quella volta al contrasto della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti dove sono state sequestrate oltre 11.000 piante di cannabis.
Tra le attività del Corpo svolte a tutela del mercato dei beni e dei servizi si pongono quelle convergenti sui “Piani Operativi” predisposti a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore. Nel periodo in esame i Reparti vibonesi hanno sequestrato oltre 22.000 tra prodotti non sicuri e prodotti contraffatti.
Soccorso
Nel 2023, le fiamme gialle vibonesi hanno impiegato complessive 1.352 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, gestione di flussi migratori e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo, da gennaio 2023 a maggio 2024, di 1.807 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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