Diabete, parte da Vibo Valentia la sperimentazione di un nuovo farmaco “naturale”
Previsto l’arruolamento di 210 pazienti cui verrà somministrato un “nutraceutico” a base di bergamotto ed olio di oliva. La presentazione dello studio in un meeting scientifico
Giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, la sala convegni della Camera di Commercio di Vibo Valentia ospiterà una due giorni scientifica promossa ed organizzata dalla casa di cura “Villa dei Gerani” e dal Consorzio Nutramed dell’Università Magna Graecia di Catanzaro su un complessivo progetto di rilevante priorità: “Comunità Europea & Ricerca: una strategia per la prevenzione di patologie a forte impatto in termini di qualità e quantità di vita”.
Nella prima giornata si discuterà sullo “Screening oncologico ed i fattori di rischio: studio di associazione per la prevenzione delle neoplasie intestinali”. Il giorno successivo al centro dell’evento sarà “L’Update sulle strategie di prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare”.
Gli obiettivi dell’evento concorreranno ad accendere i fari e far discutere: sulle strategie di prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare; sullo screening oncologico ed i fattori di rischio: studio di associazione per la prevenzione delle neoplasie intestinali ed un quarto aspetto che riguarderà l’integrazione ospedale-territorio per la creazione di evidenze scientifiche.
«Un programma improntato sulla ricerca e l’innovazione – si legge in una nota – che aiutano a fare dell’Europa un luogo dove si vive e lavora meglio, che rafforzano la competitività e spingono in direzione di un aumento dei posti di lavoro. Allo stesso tempo, facilitano la vita di ogni giorno migliorando l’assistenza sanitaria, i trasporti, i servizi digitali e innumerevoli prodotti e servizi. L’Unione europea ha un ruolo di primo piano nella produzione di scienza e tecnologia a livello internazionale ed è leader indiscusso. La ricerca e l’innovazione dell’Ue sono un investimento a beneficio della nostra salute perché permettono ai soggetti di restare attivi e autonomi più a lungo, sostengono lo sviluppo di interventi nuovi, più sicuri ed efficienti e contribuiscono alla sostenibilità dei sistemi sanitari. Forniranno ai medici gli strumenti necessari per una medicina più personalizzata, miglioreranno la prevenzione e il trattamento di malattie croniche. Sono investimenti che daranno i loro frutti: nuovi metodi di prevenzione delle malattie, diagnosi più precise e terapie più efficaci, diffusione di nuovi modelli di assistenza e di nuove tecnologie per la promozione della salute e del benessere».
L’evento è anche importante perché sarà presentato lo studio “Normogli”, finanziato dalla Comunità europea e realizzato da Villa dei Gerani per conto del Consorzio universitario Nutramed.
«Studio – direttore sanitario e responsabile dell’unità operativa di riabilitazione intensiva della Casa di Cura “Villa dei Gerani” – che ha la finalità di valutare l’efficacia di un nutraceutico, a base di bergamotto ed olio di oliva, sul controllo dei fattori di rischio cardiovascolari (diabete, dislipidemia ed ipertensione). Esistono numerosi dati scientifici che evidenziano come sia il bergamotto che l’olio di oliva, svolgano una importante azione antiossidante, con capacità di regolazione del metabolismo glucidico e lipidico. Tali attività sinergiche possono svolgere una funzione di stabilizzazione della parete endoteliale vascolare prevenendo la formazione delle placche ateromasiche che sono alla base delle malattie cardiovascolari».
Lo studio prevede l’arruolamento di 210 pazienti diabetici; i pazienti eseguiranno una valutazione clinica e strumentale per la valutazione del rischio cardiovascolare; successivamente saranno trattati con il nuovo farmaco “naturale” – che ha origine e produzione in Calabria – e dopo tre mesi saranno nuovamente rivalutati per la misurazione e rilevazione di indicatori di efficacia dello studio.
«Il progetto – sottolinea ancora Capomolla – lo consideriamo molto importante perché rappresenta per Villa dei Gerani lo start-up in campo scientifico; perché è un’ opportunità territoriale per l’integrazione dei modelli gestionali della rete di continuità assistenziale territoriale, finalizzata alla produzione di evidenze scientifiche».