giovedì,Novembre 28 2024

Anche Falcomatà e Neri tra gli indagati nell’inchiesta di Reggio su estorsioni e scambio elettorale politico-mafioso: 11 arresti

L'operazione riguarda presunti illeciti commessi in occasione delle elezioni regionali del 2020 e del 2021 e delle elezioni comunali a Reggio del 2020. Coinvolti 3 politici: il sindaco della città dello Stretto, il consigliere regionale di Fdi e il consigliere comunale del Pd Giuseppe Francesco Sera

Anche Falcomatà e Neri tra gli indagati nell’inchiesta di Reggio su estorsioni e scambio elettorale politico-mafioso: 11 arresti
Da sinistra, Giuseppe Falcomatà e Giuseppe Neri

C’è anche Giuseppe Falcomatà, come riferisce l’ansa, tra gli indagati nell’inchiesta dei carabinieri del Ros per il reato di scambio elettorale politico mafioso, che ha portato in carcere 11 persone a Reggio Calabria. Assieme al sindaco della città metropolitana sono stati iscritti nel registro degli indagati anche il consigliere regionale Giuseppe Neri, capogruppo di Fratelli d’Italia e un consigliere comunale del Pd, Giuseppe Francesco Sera. Per Neri e Sera era stato chiesto l’arresto ma il gip ha respinto la richiesta della misura cautelare. 

L’indagine

L’indagine riguarda la cosca Araniti. Tra gli arrestati c’è anche Domenico Araniti detto il “Duca” e ritenuto il vertice del clan. Sono 14 complessivamente le misure cautelari disposte dal gip: 7 indagati sono finiti in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

I reati contestati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.  L’indagine ha documentato l’esistenza di gravi e concordanti elementi relativi alla operatività e alle attività delittuose della cosca Araniti.

L’inchiesta sarebbero indagati tre esponenti politici locali ai quali è contestato, tra l’altro, il reato di scambio elettorale politico-mafioso. L’indagine, secondo quanto si è appreso, riguarderebbe presunti illeciti commessi in occasione delle elezioni regionali del 2020 e del 2021 e delle elezioni comunali a Reggio del 2020.

Il commento di Falcomatà

«Questa mattina ho appreso di essere indagato in un’inchiesta della Procura di Reggio Calabria. È una vicenda che, come sempre è accaduto in tutte le situazioni giudiziarie che ho dovuto affrontare in questi anni, chiarirò nelle sedi opportune, pienamente rispettoso dell’attività della magistratura, per la quale nutro piena fiducia». Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

«Chi mi conosce – aggiunge – sa che ho sempre svolto il mio ruolo in piena onestà, tenendo fede al principio della legalità come bussola del mio agire politico ed amministrativo. Ed in questo senso intendo continuare ad operare con serenità nell’interesse della città, nella piena consapevolezza di quanto importante sia l’attività repressiva nei confronti delle cosche di ‘ndrangheta, portata avanti dalla magistratura, che vedrà sempre nelle istituzioni territoriali che mi onoro di rappresentare uno strenuo ed integerrimo alleato».

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