‘Ndrangheta: Maestrale-Carthago, le decisioni del Tdl e della Cassazione sui clan di Mileto
La Suprema Corte e il Riesame di Catanzaro si sono pronunciati sulle posizioni di Fortunato Bartone e Saverio Mesiano
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale nei confronti di Fortunato Bartone, 51 anni, alias “Tangozzo”, coinvolto nell’operazione della Dda denominata Maestrale-Carthago. Accolte così le argomentazioni difensive prospettate dagli avvocati Tommaso Zavaglia e Desolina Farris. La decisione del Tdl arriva dopo un annullamento con rinvio operato dalla sesta Corte di Cassazione sulla gravità indiziaria. Fortunato Bartone non lascerà tuttavia il carcere in quanto sta scontando una condanna definitiva per associazione mafiosa rimediata al termine dell’operazione “Quadrifoglio” condotta negli scorsi anni dalla Dda di Milano. In Maestrale-Carthago, invece, risponderà a piede libero – alla luce della decisione del Tdl – dall’accusa (416 bis, associazione mafiosa) di far parte della ‘ndrina di Paravati (frazione di Mileto) reinvestendo i proventi delittuosi in attività imprenditoriali intestate a terzi e “rimanendo affiliato nonostante la sofferta detenzione, potendo rivendicare dai sodali, per mezzo di imbasciate, un adeguato sostentamento economico di cui si occupavano i vertici della ‘ndrina”.
Altra decisione relativa all’operazione Maestrale-Carthago attiene invece alla posizione di Saverio Mesiano, 43 anni, di Mileto. In questo caso a pronunciarsi è stata la seconda sezione penale della Cassazione che ha confermato la decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro del 18 gennaio scorso respingendo il ricorso e dichiarandolo inammissibile. Saverio Mesiano resta dunque detenuto in carcere e si trova attualmente sotto processo dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia insieme ad altri 187 imputati. Secondo la Dda di Catanzaro sarebbe un partecipe “attivo” della ‘ndrina di Calabrò. Viene indicato come l’uomo di “azione” del gruppo, inserito nelle “dinamiche associative del locale di ‘ndrangheta di Mileto interagendo con gli altri esponenti”. Saverio Mesiano è fratello del più noto Franco Mesiano, 51 anni, che ha scontato la pena per l’omicidio di Nicholas Green, il bambino statunitense di sette anni ucciso la sera del 29 settembre del 1994 sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Anche Franco Mesiano si trova attualmente sotto processo per l’operazione Maestrale-Carthago.
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