Pizzo, ruspe del Comune a Piedigrotta: giù un manufatto abusivo incastonato nella roccia come la Chiesetta – VIDEO
Un vecchio chiosco in muratura costruito a pochi metri dal celebre monumento tra i più visitati della Calabria è stato demolito dopo 10 anni di attesa dalla prima diffida. Alcune settimane fa era stata la volta del ristorante La Nave alla Marina
Era lì da tempo immemorabile, difficile ricordare con precisione da quando. Di certo la prima ingiunzione a demolire era del 2015. Ci sono voluti quasi 10 anni ma oggi è venuto giù. Le ruspe del Comune di Pizzo hanno picconato e distrutto un altro manufatto abusivo, che sorgeva accanto alla celebre Chiesetta di Piedigrotta, tra i monumenti più visitati della Calabria, che in popolarità se la gioca con i Bronzi di Riace. E come la Chiesetta, anche questo fulgido esempio di abusivismo edilizio calabrese era stato incastonato nella parete di “tufo” (in realtà si tratta di roccia arenaria): insomma, il “Chioschetto di Piedigrotta” visto che un tempo era una rivendita di bibite, una sorta di bar che cercava di intercettare i turisti. Peccato che fosse praticamente costruito sulla spiaggia, in uno dei posti più iconici del Vibonese e dell’intera regione.
«L’opera realizzata sul demanio marittimo era da tanti anni oggetto di diffida a demolire – conferma il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto -. L’amministrazione comunale nell’ambito del suo programma di repressione dell’abusivismo edilizio ha inserito l’abbattimento di questo manufatto tra le priorità, anche perché era collocato in una delle zone di maggior pregio della costa pizzitana. Un’azione di contrasto al fenomeno non più tollerabile dell’abusivismo, che stiamo portando avanti in sinergia con la Guardia costiera, che ringrazio per la preziosa attività che svolge».
E non è finita qui, assicura il primo cittadino: «Nei prossimi giorni sposteremo la nostra attenzione anche sulla parte alta della città. Andremo avanti in quello che considero un obiettivo prioritario della mia amministrazione».
Nei giorni scorsi era stata la volta della Nave, uno storico ristorante a forma di imbarcazione che sorgeva alla Marina, ma anche questo abusivamente su un’area demaniale. È stato lì per quasi 70 anni, poi, il 12 marzo scorso, la Nave è stata “affondata” da ruspe e martelli pneumatici (qui il VIDEO dell’abbattimento). A nulla è valsa neanche la sottoscrizione di una petizione popolare, con cui in molti hanno chiesto di risparmiare questo edificio, ormai entrato nell’immaginario collettivo della città, e riconvertirlo per usi sociali. Niente da fare, il Comune ha spianato l’area. E il sindaco oggi ribadisce: «Non ci fermeremo».