martedì,Dicembre 24 2024

Il comandante Pasquale Ciocca nominato Cavaliere della Repubblica

Al capo della sezione di Polizia stradale di Vibo Valentia l’onorificenza conferita dal presidente della Repubblica Mattarella su proposta del Consiglio dei ministri

Il comandante Pasquale Ciocca nominato Cavaliere della Repubblica
Il comandante della Polstrada Pasquale Ciocca

Il comandante della Sezione di Polizia Stradale di Vibo Valentia Pasquale Ciocca è stato insignito dell’onorificenza di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana”. Il titolo è stato conferito dal presidente della Repubblica con decreto del 10 ottobre 2016, su proposta del Consiglio dei ministri. Questa onorificenza è destinata a ricompensare coloro che abbiano speciali benemerenze verso la nazione, in riconoscimento dello spirito di sacrificio e della dedizione prestata al servizio dello Stato.

Il comandante Ciocca, 47 anni, molisano di nascita, lauree in Giurisprudenza e Scienze Politiche, avvocato, è entrato a far parte della Polizia di Stato nel 1995. Ha lavorato in realtà estremamente difficili come a Napoli, in forza al Reparto Mobile per 4 anni, al Commissariato di Vittoria della Questura di Ragusa per 2 anni e dal 2004 è in Calabria, per un breve periodo alla locale Scuola Allievi Agenti per poi assumere la direzione della Sezione di Polizia Stradale a seguito dell’apposito corso di specializzazione brillantemente superato a Cesena.

Di rilievo l’attività svolta nel sociale in relazione al suo impegno in svariate attività di volontariato al servizio dei più deboli e nell’ambito di innumerevoli convegni tenuti in qualità di relatore volti a far cogliere soprattutto tra i giovani il senso della legalità e del rispetto delle regole del vivere civile.

Vive congratulazioni sono giunte al neo Cavaliere Pasquale Ciocca dal prefetto di Vibo Valentia Carmelo Casabona, dal questore Filippo Bonfiglio e dal dirigente del Compartimento di Polizia Stradale Teseo De Sanctis oltre che dagli stretti congiunti, la moglie dott.ssa Lucia Di Martino ed il piccolo Antonio, ai quali l’onorificenza è dedicata.

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