mercoledì,Novembre 27 2024

Vibo Marina, chiede farmaco per il cane e minaccia la dottoressa della Guardia medica

La reazione aggressiva scatenata dal diniego dell’operatrice. La Pro loco di Vibo Marina esprime vicinanza e solidarietà

Vibo Marina, chiede farmaco per il cane e minaccia la dottoressa della Guardia medica

Chiedeva un farmaco per il proprio cane ma, al rifiuto della dottoressa in servizio alla Guardia medica, avrebbe rivolto insulti e minacce alla sanitaria di turno. È accaduto a Vibo Marina nelle scorse ore. Prima una telefonata, poi l’arrivo presso la struttura della donna, accompagnata dal fidanzato. La risposta della dottoressa, ribadendo che non trattavano animali, avrebbe scatenato una reazione aggressiva: violenza verbale, con tanto di minacce. L’incidente ha spinto il commissario dell’Asp, Antonio Battistini, a sollecitare la dottoressa a denunciare l’accaduto ai carabinieri.

La solidarietà della Pro loco

Immediata la solidarietà della Pro loco di Vibo Marina. Il sodalizio, ha rivolto «un ringraziamento per il grande impegno sinora dimostrato verso i bisogni sanitari della nostra comunità» e ha condannato «l’escalation di violenza che si verifica nelle Guardie mediche ed al Pronto soccorso, invitando tutti ad una maggior collaborazione e rispetto verso chi lavora». «La Guardia medica di Vibo Marina – ha poi aggiounto – è tra le più operose della provincia, svolge un insostituibile servizio assistenziale notturno e festivo in un importante territorio marittimo-portuale-industriale-turistico ove, per come da più parti evidenziato ed anche per non intasare il pronto soccorso, è da tempo necessaria una postazione Suem 118, un poliambulatorio sanitario, un Aft, una casa si comunità. La Guardia medica, nonostante il grande impegno degli attuali sanitari, è da tempo in affanno con alcuni turni non coperti per la carenza di medici. Quest’ultimo deplorevole episodio – insieme ad altri accaduti nel passato- potrebbe rendere più delicata la scelta della postazione di Vibo Marina come sede di lavoro dai giovani sanitari. La Pro Loco chiede ancora all’Asp, con la quale è in dialogo, un rinnovato impegno per migliorare l’assistenza territoriale nella grande comunità costiera, la messa in sicurezza della postazioni di Guardia medica di Vibo Marina molto frequentata, una postazione in cui  i medici,  spesso donne, sono lasciati soli ad affrontare turni notturni e festivi, senza videosorveglianza collegato ad una centrale operativa, con ingressi non ben accessibili e super- isolati per come appare quello di Vibo Marina che dovrebbe trovare accesso invece dal lungomare Cristoforo Colombo vigilato anche dalle forze di Polizia».

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