lunedì,Settembre 23 2024

“Black money”, riprende il processo

Il presidente del Tribunale Alberto Filardo respinge la richiesta di astensione di due giudici

“Black money”, riprende il processo

Riprenderà questa mattina nell’aula bunker del nuovo tribunale di Vibo Valentia il processo “Black money” contro il clan Mancuso. Nell’udienza del 24 ottobre scorso il collegio giudicante aveva accolto la richiesta di astensione dal giudizio del presidente Vincenza Papagno e del giudice a latere Giovanna Taricco, in quanto erano stati gli stessi magistrati a condannare a 16 anni di reclusione Nunzio Manuel Callà, per il tentato omicidio di Francesco Scrugli.

Colpo di scena al processo Black Money, giudici ricusati

Callà avrebbe agito su mandato di Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”. Da qui il possibile pregiudizio e la decisione di accogliere la richiesta di astensione dei difensori di Pantaleone Mancuso, Francesco Sabatino e Francesco Calabrese, e di trasmettere gli atti al presidente del Tribunale di Vibo Valentia Alberto Filardo.

Questi però non ha condiviso la richiesta di astensione dei giudici in quanto non ha ritenuto valide le motivazioni alla base della stessa. Di conseguenza, i due togati rimarranno al loro posto e il processo continuerà, in attesa anche che la Corte d’Appello si pronunci su una contestuale richiesta di ricusazione depositata sempre dagli avvocati Sabatino e Marchese.

Pertanto, sebbene le udienze andranno avanti a Vibo Valentia e con gli stessi giudici, non si potrà arrivare ad un giudizio fino a quando la Corte d’Appello non prenderà una decisione in merito alla richiesta di ricusazione. 

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