Narcotraffico in Abruzzo: assolto 40enne di Acquaro
Coinvolto nell’operazione Blue Marine, in passato è stato condannato in via definitiva nell’operazione “Luce nei boschi”
Il gup del Tribunale de L’Aquila, all’esito di un processo celebrato con rito abbreviato, ha assolto Angelo Maiolo, 40 anni, di Acquaro (difeso dall’avvocato Sandro D’Agostino), da ogni accusa nell’ambito della maxi operazione Blu Marine, istruita dalla Dda de L’Aquila. L’indagine aveva quale fulcro un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di stupefacenti, capeggiata da soggetti albanesi, che controllavano il territorio attraverso estorsioni e traffico di armi. Secondo l’accusa, l’associazione avrebbe avuto il controllo del traffico di cocaina ed eroina nel Vastese, non disdegnando affari con la ‘ndrangheta e riciclando il denaro in bar, auto e negozi.
Angelo Maiolo era in particolare accusato dei reati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina)e trasporto di un quantitativo imprecisato di droga. Per tali reati Angelo Maiolo era stato arrestato nel gennaio del 2022 e condotto nel carcere di Ivrea, con la misura cautelare confermata sia dal Tribunale del Riesame, per il solo reato associativo, sia all’esito del giudizio di Cassazione. Da allora la difesa ha dovuto condurre una corposa attività di indagini difensive volte a dimostrare che i termini ‘nduja, uova e baccalà non fossero termini criptici per come interpretati dagli inquirenti ma che effettivamente il Maiolo fosse impegnato sul territorio di Montesilvano in una rivendita di prodotti alimentari. Il gup ha quindi assolto Angelo Maiolo da ogni accusa per non aver commesso il fatto. Angelo Maiolo negli scorsi anni è rimasto coinvolto nell’operazione denominata “Luce nei boschi” riportando una condanna a 8 anni per associazione mafiosa e reati legati agli stupefacenti.
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