Omicidio Raso, Francesco Todarello torna in carcere
Cinque anni fa insieme ad altre due persone si introdusse in casa dell'anziana donna, a San Calogero, per rapinarla. Poi la tragedia con la stessa deceduta per soffocamento
In relazione all’omicidio di Isabella Raso, avvenuto nel giugno del 2011, nella tarda serata di ieri, i carabinieri della Stazione di San Calogero hanno tratto in arresto, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Francesco Todarello (pregiudicato, classe 1966), già sottoposto agli arresti domiciliari. Il provvedimento scaturisce a seguito dell’emissione di sentenza di condanna definitiva per i reati di cui si è reso responsabile e per cui venne tratto in arresto il 2 luglio 2013.
Espletate le formalità di rito, Todarello è stato condotto alla casa circondariale di Vibo Valentia, dovendo espiare la pena di 14 anni, 4 mesi e 29 giorni di reclusione per omicidio, rapina e furto aggravati, nonché detenzione illegale di arma da fuoco. Todarello, insieme ad altri due soggetti, entrò nell’abitazione di Isabella Raso a scopo di rapina. La donna, legata e imbavagliata, morì probabilmente per soffocamento. La conseguente attività investigativa sfociò nell’operazione convenzionalmente denominata “Ritorno al futuro”, che portò i carabinieri della Compagnia di Tropea ad arrestare cinque persone.