Accusato di trasportare 6 chili di eroina, assolto in appello 54enne di Rombiolo
La sentenza di secondo grado arriva dopo un precedente annullamento con rinvio da parte della Cassazione
La Corte d’Appello di Catanzaro ha assolto Nicola Rizzo, 54 anni, di Rombiolo, dall’accusa di concorso nel trasporto di quasi sei chili di eroina, suddivisa in dieci panetti di circa 600 grammi ciascuno occultati sotto il sedile di un’auto. In primo grado era stato condannato a Castrovillari al termine di un processo celebrato con rito abbreviato. Il 10 marzo del 2015 unitamente Massimo Vita, 40 anni, di Vena Superiore (frazione di Vibo Valentia) e Francesco Barletta, 47 anni, di Rombiolo, Nicola Rizzo era stato fermato a Roseto Capo Spulico ad un posto di blocco. I tre, più un’altra persona, Salvatore Longo, 50 anni, di San Gregorio d’Ippona, processato con rito ordinario, viaggiavano a bordo di due auto, una delle quali faceva da “staffetta” precedendo il veicolo con a bordo la sostanza stupefacente. Al termine del processo di primo grado, Massimo Vita era stato assolto, mentre per Rizzo era stato condannato unitamente a Barletta a 6 anni di reclusione. Sentenza confermata in Corte d’Appello, mentre la Cassazione aveva annullato con rinvio per il solo Nicola Rizzo, confermando invece la pena a 6 anni per Francesco Barletta. Da qui il nuovo processo di secondo grado per Nicola Rizzo con la Corte d’Appello di Catanzaro che – in pieno accoglimento delle tesi difensive portate avanti dagli avvocati Michelangelo Miceli e Leopoldo Marchese – ha assolto l’imputato. Nicola Rizzo è attualmente imputato anche nel maxiprocesso Adelfi contro il narcotraffico in corso dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia.
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