Toscani dà del “mafioso” ad un ragazzo, Ballario: «C’è stato un equivoco»
Il responsabile della società organizzatrice della mostra fotografica allestista al Valentianum, dal tema “Razza Umana”, interviene a difesa dell'artista
Il responsabile della società organizzatrice della mostra di Oliviero Toscani al Valentianum, dal tema “Razza Umana”, prova a smorzare le polemiche in merito al caso creatosi attorno all’artista. Un ragazzo si sarebbe sentito dare del «mafioso», con un paragone molto pesante. «Anche Matteo Messina Denaro non ha la faccia da mafioso eppure lo è», avrebbe detto l’artista.
Toscani rifiuta foto con studente. La motivazione? «Potresti essere un mafioso»
«Non voglio appesantire con commenti inutili una situazione venutasi a creare a causa di una lettera di un ragazzo che avrebbe scritto a tutti i giornali di essersi sentito dare del “mafioso” da Toscani, ma giusto per amor di cronaca tengo a puntualizzare che non è andata affatto così. Io ero presente e chiunque lo fosse so che è pronto a confermare che quella di Toscani era una battuta, rivolta prima di tutto a sé stesso», ha detto Nicolas Ballario.
Il tono, dunque, sarebbe stato un altro. «Sei sicuro di voler fare una foto con me? Potrei essere un mafioso. Io non faccio mai foto con chi non conosco, non vorrei trovarmi nella situazione di quelli che si devono giustificare di aver fatto fotografie con gente poco raccomandabile», queste le parole che sarebbero state pronunciate da Toscani.
A chiudere la vicenda ancora Ballario: «Ripeto, non voglio dare troppo corda a questa polemica che tenta di rovinare una bella giornata e una bella azione culturale, ma chiunque veda in quelle parole un insulto alla Calabria o a un ragazzo, tutt’altro che indignato come invece scrive, dato che si è fermato con noi per un bel po’ a ridere e scherzare, ha qualche problema».