mercoledì,Novembre 27 2024

Toscani rifiuta foto con studente. La motivazione? «Potresti essere un mafioso»

È quanto sostiene un giovane vibonese che, dopo l’inaugurazione della mostra “Razza umana” al Valentianum di Vibo, si era avvicinato al celebre fotografo per uno scatto ricordo

Toscani rifiuta foto con studente. La motivazione? «Potresti essere un mafioso»

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Ieri, 20 ottobre, si è tenuta presso la sede della Camera di commercio di Vibo Valentia, l’inaugurazione della mostra di Oliviero Toscani “Razza Umana”. Un evento culturale che ha attratto l’interesse non solo di studiosi ma anche di tanti giovani appassionati alla cultura in ogni sua forma e sfumatura.

Oliviero Toscani inaugura la mostra “Razza umana” al Valentianum

Ed è proprio un giovane studente vibonese, Vittorio Sibiriu, 18 anni, frequentante la quinta classe del liceo scientifico G. Berto che, appassionato d’arte e spinto dal pensiero che questa manifestazione rappresenti un evento di grande rilevanza culturale motivo di orgoglio per la città di Vibo Valentia, ha deciso con entusiasmo di partecipare all’inaugurazione. Tuttavia, al termine della presentazione della mostra, un avvenimento abbastanza increscioso ha coinvolto il ragazzo che aveva chiesto di poter scattare una foto con l’artista.

Amareggiato per l’accaduto ha deciso di scrivere una breve lettera indirizzata alla stampa:

«A malincuore devo attestare che la caratteristica principale di una delle persone che consideravo tra gli artisti migliori al mondo è la presunzione. Sto parlando di Oliviero Toscani. Dico ciò in seguito alla presentazione della sua mostra fotografica tenutasi presso il Valentianum di Vibo Valentia. Dopo la conferenza e l’inaugurazione ho chiesto all’artista di poter avere il piacere di fare una foto insieme in modo da poter conservare uno scatto con il celebre “maestro del clic”. La risposta è stata deludente: “No”. Un no secco e deciso seguito da affermazioni sul mio presunto status sociale. Ha giustificato il no additandomi come un potenziale “mafioso” affermando che sarei benissimo potuto esserlo poiché, a suo dire, “anche Matteo Messina Denaro non ha la faccia da mafioso eppure lo è”. Io deluso e più che altro offeso e amareggiato dal tenore delle sue affermazioni mi sono allontanato per tornare a casa. Vorrei ricordare al signor Toscani che la principale qualità di un artista dovrebbe essere l’umiltà cosa che a quanto pare non rientra tra i termini del suo vocabolario. E, per concludere, vorrei dire che l’unica cosa che il suo atteggiamento provoca in me è sdegno. L’artista Toscani è di grande caratura, l’uomo molto discutibile. Dispiace assistere ad una differenza così netta tra questi due aspetti, perché vorremmo sempre, da un artista che amiamo, anche comportamenti conseguenti. Mi dispiace molto di averla conosciuta e di aver perso due ore della mia vita ad ascoltare le sue parole definite “anticonformiste” e usate “per lanciare messaggi contro i pregiudizi”, ai miei occhi adesso appaiono solamente come poco coerenti. Se è vero che vanno sfatati i luoghi comuni dell’umanità il primo a doverlo fare è proprio lei. Essere calabrese non significa essere mafioso e dovrebbe vergognarsi di questa sua idea ottusa».

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