Verso l’unione tra Carabinieri e Forestale, Gian Filippo Magro in visita a Villa Vittoria
Primo contatto tra il Comando provinciale dell’Arma e quello del Corpo Forestale, guidato da Lorenzo Lopez, nell’accoglienza struttura naturalistica di Mongiana, in vista della creazione della «Polizia ambientale più forte d’Europa»
Nella mattinata di oggi, il comandante provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia, tenente colonnello Gian Filippo Magro, si è recato, in visita di cortesia, accompagnato dal comandante della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno, capitano Mattia Ivano Losciale, al Parco di Villa Vittoria, a Mongiana, struttura che ospita il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato e l’Ufficio territoriale per la Biodiversità; ad accoglierlo sul posto, il Comandante provinciale del Corpo Forestale, Vice questore aggiunto Lorenzo Lopez, e il dirigente dell’Ufficio territoriale, ingegner Angelo Daraio.
L’occasione è stata favorevole per una visita del Comandante provinciale dei Carabinieri alla struttura di Villa Vittoria che costituisce un esempio di eccellenza nel territorio delle Serre per la cura paesaggistica. «L’incontro di oggi, tenutosi in un clima di cordialità e reciproca stima professionale – si legge in una nota – si inserisce nel più ampio quadro delle novità legislative introdotte dalla cosiddetta “Legge Madia”, recante “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato”. Il dispositivo prevede che a partire dal 1° gennaio prossimo confluiscano nell’Arma, insieme alla quasi totalità delle funzioni, circa 7000 agenti forestali, che manterranno le loro competenze specifiche in materia, andando a rafforzare, mediante questa importantissima opera di razionalizzazione, il capillare presidio del territorio delle forze di polizia. A tal riguardo, dal 25 ottobre sarà creata una nuova macro struttura, denominata “Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri”, con sede a Roma, che sarà posta alle dipendenze funzionali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e di essa si avvarrà il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per i compiti delle materie di competenza. Le “nuove” professionalità acquisite, infatti, si andranno ad unire quelle già consolidate dell’Arma dei Carabinieri, quali quelle dei Nuclei Antisofisticazione, Ecologici e Anticontraffazione».
Nascerà così «la Polizia ambientale più forte d’Europa, una grande opportunità per il Paese, un contributo alla sua modernizzazione e, sicuramente, una delle esperienze più innovative in ambito internazionale». Dopo un piacevole momento di incontro con tutto il personale presente in sede, il saluto ed una foto ricordo per celebrare questo primo momento di contatto che «altro non potrà essere se non un’occasione foriera di una “nuova ricchezza” al servizio del cittadino e della comunità vibonese per tutelare sempre meglio l’ambiente, le foreste e il settore agroalimentare della provincia dalle diverse forme di criminalità ambientale».