Pistola lanciata dalla finestra durante una perquisizione, condannato 34enne di Nicotera
L’arma trovata dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare a Comerconi. Nel 2013 Nel 2013 sorpreso insieme al fratello a Roma con una maxipiantagione di marijuana
Due anni e 6 mesi, più una multa di 1.500 euro e il pagamento delle spese processuali. Questa la condanna inflitta dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia a Pantaleone Lentini, 34 anni, di Comerconi (frazione di Nicotera) per la detenzione di illegale di una pistola 9×21 con matricola abrasa (con otto colpi nel caricatore), ritenuta arma clandestina. La pistola era stata scoperta dai carabinieri della Stazione di Nicotera nel gennaio del 2020 quando nel corso di una perquisizione domiciliare si accorgevano che da un’abitazione veniva lanciato un oggetto che, recuperato, si scopriva essere un’arma da fuoco. Per tale vicenda è già stato condannato in abbreviato Francesco Lentini, 32 anni, fratello di Pantaleone. La sua posizione è attualmente pendente in appello ed è difeso anche lui dall’avvocato Francesco Capria. I due fratelli sono entrambi noti alle cronache. Nel giugno del 2017 Francesco Lentini è stato denunciato con l’accusa di aver favorito la latitanza del boss Pantaleone Mancuso, detto “l’Ingegnere”, catturato il 28 giugno 2017 dai carabinieri di Joppolo e Nicotera e dai militari dell’Arma della Compagnia d’intervento operativo del XIV battaglione “Calabria” dopo un anno di irreperibilità. Francesco e Pantaleone Lentini ancora prima sono stati condannati per la coltivazione di una maxipiantagione, composta da oltre 80mila piante di marijuana, scoperta dalla polizia nell’agosto del 2013 nella zona Casilino di Roma. Nell’occasione era stata trovata anche canapa indiana già essiccata per un peso complessivo di 54 chili.
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