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Blitz milionario al caveau: Cassazione respinge il ricorso di un 52enne di Nardodipace

Colpo sfiorato per oltre 80 milioni di euro. La Suprema Corte lascia ai domiciliari l’imputato condannato in primo grado

Blitz milionario al caveau: Cassazione respinge il ricorso di un 52enne di Nardodipace

Resta agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico Roberto Franzè, 52 anni, di Nardodipace, tratto in arresto per una tentata rapina pluriaggravata ai danni del caveau della società “Vedetta 2 Mondiapol” sito a Calcinatello, in provincia di Brescia, nonché per i reati di furto e di detenzione di armi. Il “colpo” se fosse andato a segno avrebbe potuto fruttare ai banditi 80 milioni di euro. Venne sventato in tempo reale dai reparti speciali dei carabinieri, quando i rapinatori erano già armati di tutto punto e si stavano preparando. Con sentenza del 19 luglio scorso, Roberto Franzè – al termine di un processo con rito abbreviato che gli è valso uno sconto di pena pari ad un terzo – è stato condannato alla pena di 3 anni, oltre ad una multa. Il 26 luglio scorso, quindi, lo stesso Franzè si è visto respingere dal Tribunale di Brescia la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare dei domiciliari. Da qui il ricorso in Cassazione che ha confermato la decisione del giudice di Brescia ritenendo persistente del pericolo di fuga.  

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